La democrazia è simmetria: ai poteri dei cittadini conseguono poteri degli enti pubblici.
Il Garante viene limitato nelle prerogative e proprio come chiedeva lo Stato potrà trattare i dati in forza di una legge.
Che questa legge sia conferma al GDPR lo dicono gli interessati nei comunicati stampa, mentre sul web i consulenti parlano impropriamente di Cina che ha un regime di controllo ben diverso e obblighi di trasparenza più equilibrati.
- Ora Comune che vorrà sapere quanto consumiamo di corrente, gas o acqua potrà saperlo per calibrare meglio la tassa rifiuti. E' una finalità istituzionale.
- Oppure il poliziotto potrà avere i dati del telefonino per dimostrare che eravamo sul luogo della sanzione o del furto.
- Oppure proattivamente potranno leggere le scatole nere dell'automobile prima che risarciscano un sinistro contro mezzo rimasto sconosciuto ?
Ma le garanzie sulle indagini forensi ? Quale controllo sulla qualità e correttezza dei dati trattati ? Quale trasparenza sugli algoritmi ?
E se il Garante non dà pareri entro 30 giorni, è un parere positivo. Silenzio assenso istituzionale.
E il cittadino ? Dovrà essere informato. Bene.
No, chiedevo altro. Il cittadino cosa può sapere della pubblica amministrazione ?
Istanza di accesso. Certo. Come no.
E' una nuova era.
Il Garante guadagna le competenze sui dati sessualmente espliciti dei minori. Qualcosa che già aveva come competenza, con piccole migliorie.
C'è chi ricorda che gli ebrei di Amsterdam furono stanati consultando le banche dati comunali che prevedevano un censimento di chi aveva un riconoscimento da tutelare.
Usato per finalità istituzionali anche in un secondo momento: la deportazione.
Oggi non si deporta più nessuno. L'importante è che paghi la riforma del catasto.