Leggo su orizzontescuola.it:
A nulla è valso prospettare che la data di scadenza del green pass non è di per sé un dato sanitario sensibile, essendo equiparabile alla data di scadenza della comune certificazione medica che i lavoratori sono tenuti a presentare in caso di malattia senza che il datore di lavoro venga a conoscenza della relativa diagnosi.
Il Garante della Privacy ha opposto il suo diniego e quindi sono inevitabili i controlli giornalieri, che saranno però molto più agevoli con l’avvento della nuova piattaforma
Non mi risulta quanto affermato nell'intervista, nè i motivi del diverso trattamento.
Anzi dal Garante:
"Come deve essere quindi un green pass per poter rispettare la privacy ed essere immediato e facilmente utìlìzzabìle?
La soluzione preferibile sarebbe quella di prevedere unicamente la scadenza del pass, naturalmente diversa in ragione del titolo abilitante, senza informazioni (quali appunto quelle relative alla "causa" della negatività - vaccino, tampone e malattia superata, ndr)"
C'è un cortocircuito informativo evidente: troppi comunicati, commenti, notizie. Non ci si sta più dietro.
Invito i lettori a segnalarmeli via telegram o gli altri contatti.
Incidentalmente si nota come l'uso di "dato sensibile" resta più apprezzato di "dato particolare" introdotto dal gdpr.
Infine un'altra app si sta proponendo per il controllo del green pass.
Ricordo che il Green pass contiene la certificazione di un fatto storico, l'avvenuta vaccinazione. Tuttavia diventa pass nel momento che il fatto storico ha effetti sulla libera circolazione delle persone. L'estensione di validità da 9 a 12 mesi non è di un fatto storico, ma della libera circolazione.
La connessione tra libera circolazione e contagiosità non ha nulla a che vedere con la certificazione del fatto storico, ed è una beata ingenuità giuridica visto che la vaccinazione riduce i rischi del contagio e degli effetti più gravi senza eliminarli. Dal che permante l'obbligo di mascherina. Insomma: chi è senza green pass deve restare all'aperto. La soluzioni più ovvia è chiudere le mense e spostare tutti al baracchino convenzionati all'esterno delle strutture. Ovvia, naturalmente.
Questo quando il diritto non segue la realtà ma vuole modificarla. I latini dicevano ex facto oritur ius, ma oggi si preferiscono altri latinorum per giustificare tutto, come i proverbi. Io resto a summum ius summa iniuria.