Se non ricordo male ne parlava Nicola Vanin e ringrazio Nicola Fabiano per aver segnalato il link.
La sostanza della lunga argomentazione, secondo la quale il Parlamento europeo non può rilevare le presenze tramite riconoscimento delle impronte digitali, è perchè non c'è una opportunità sufficiente fondata.
Come ho già scritto, altri sistemi di rilevamento presenze italiane hanno portato a condanne rendendo di fatto vietato l'uso in ambito pubblico ma anche privato, pur essendo da anni diffuso.
Il motivo è semplice: vi è una presunzione che sembra essere diventata quasi assoluta di pregiudizio per i dati trattati, essendo disponibili alternative (aggiungo: non informatiche).
Dopo tante sanzioni, una guida per consentirne l'uso senza dare spazio ai terroristi della privacy che stanno impazzando sul web, sarebbe utile.
The European Parliament's plans to replace the current paper-based MEPs attendance control system with a digital register, based on a fingerprint scanner, raises "critical concerns," the EU data protection watchdog has warned.
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As a rule, the EU's data protection legislation (GDPR) prohibits the processing of biometric data, such as facial images or fingerprints, without consent - unless a specific exception applies.
But the current wording of the EU Parliament's internal rules is "insufficiently clear as a legal basis" for the processing of biometric information as the primary means for attesting attendance of MEPs, the EU data protection watchdog said in its conclusions published on Tuesday (30 March).
The EDPS insists that it is important to justify the "necessity" and "proportionality" of introducing such a system.