Il web 1.0 è documentale. Documenti, articoli, post, pagine; pdf, audio, video.
Il web 2.0 permette di esprimere opinioni su opinioni altrui.
Il web 4.0 è l'internet delle cose.
^ Il web conversazionale è quello che permette agli utenti di interrogare strumenti automatici per svolgere compiti, dare informazioni, giocare interagendo con una macchina.
Il punto centrale è che lo strumento mette in relazione una macchina con una persona. Esistono già ottimi gestionali per compiti specializzati, anche nel settore legale. Chi inizia ad usarli fatica a rinunciarvi perchè il feedback e l'apprendamento reciproco possono essere utilissimi.
^ Quali sono le competenze in questo settore ?
Informatiche, linguistische, copyrighter e strategiche. Molte softskill e molta capacità di monitorare per cambiare quanto progettato.
Le competenze di NLP e AI sono sicuramente utili per alcune conversazioni, così come saper gestire un servizio di chatbot richiede anche la conoscenza di linguaggio di impaginazione delle conversazioni, un html5 senza dubbio dinamico.
^ Le live chat, come i chat center, non sono necessariamente un esempio di web conversazionale se la conversazione è gestita da umani.
E' vero che vi è comunque una progettazione della conversazione mediata dalle macchine, ma probabilmente si chiama più interactive design, che si centra sulla forma e il contesto.
^ Il conversational design focalizza l'attenzione sui contenuti prodotti da una macchina in risposta ad un input umano.
Ottimo l'approfondimento di Mary Tomasso al link indicato.
Il conversational designer è colui che definisce una strategia e la adatta nel tempo. E' la figura che coordina gli informatici e i linguisti per conto dell'azienda che individua, con lo ^ stratega, gli obiettivi.
Tipicamente gli obiettivi aziendali sono quelli di:
- fornire informazioni
- fare formazione
- raccogliere interessi inespressi
- rispondere all'innovazione del mercato
- fondando nuovi progetti su metriche e non opinioni
^ L'adattamento e l'intuizione di nuove proposte comporta una apertura aziendale alle novità: la riduzione dei costi nell'assistenza, che si estende temporalmente, è pari o inferiore alla ricerca e innovazione che i nuovi dati permettono di tracciare con più sicurezza.
L'importante è che lo strumento venga proposto con un fine e appoggiato dal resto delle strutture, accorciando le catene di competenza.
Possono essere soluzioni rivolte a chiunque, oppure all'esterno dell'azienda o all'interno di essa.
Un aspetto tipico è che^ i tool conversazionale con memoria delle conversazioni possono agire di propria iniziativa per ricontattare quando utile persone con le quali si è conversato. L'utilità dipende dalla richieste o dall'aggiornamento delle informazioni già date, senza che la parte di marketing prevalga: non deve diventare pubblicità, che è solo comunicazione unilaterale. Deve restare un servizio di risposta ad personam.
Il contesto può anche essere mediato da strumenti ^ hardware, come gli smart speaker o i robot.