Anni fa, tanti, comprai tre libri di diritto cinese e inizia a leggerli.
La lezione fu chiarissima: stava nascendo solo da qualche anno una classe di avvocati.
Tra gli altri aspetti scoperti l'importanza di Confucio nella applicazione e interpretazione del diritto. Spiegai ad alcuni imprenditori cose che non riuscivano a capire nelle trattative.
Quello che non sapevo è che c'era già un professore che insegnava, in Italia, ai cinesi, il diritto romano, per aiutarli a costruirsi il proprio diritto.
Così è stato. Dal primo gennaio la Cina ha un proprio codice civile moderno, con l'anima di Roma.
Gli studenti di allora l'hanno scritto.
Sono cinesi che impararono in tre anni l'italiano e il latino per il diritto romano.
Un investimento di trenta anni e più che l'Italia non sa fare.
La notizia su Rainews. Un approfondimento qui su sistemacritico
E' il primo codice civile, non ne abroga di precedenti.
E' composto di 7 libri: parte generale, diritti reali, contratti, diritti della personalità, matrimonio e famiglia, successioni, fatti illeciti.
Introdotta la regola del buon samaritano, quella che invocano le associazioni che aiutano i migranti. In Cina è codificata.
Si noti che il codice è stato aperto alla consultazione pubblica con milioni di contributi.
Alcuni link trovati con fatica:
- - Il codice cinese articolo per articolo in inglese. Detto tra di noi, mi sono commosso pensando come si può scrivere bene un intero corpus.
- - Guida al codcei cinese in inglese.
- - Video dell'univ. Trento - Ivan Cardillo