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Diritto di asilo 13.10.2020    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Diritti anche ai senza asilo: il nuovo decreto sicurezza e la residenza anagrafica.

Si conclude, finalmente, la battaglia intrapresa da Avvocato di strada contro l’art. 13 del Decreto “in-sicurezza”, voluto dall’ex ministro Salvini.

Si conclude 3-0 lo scontro giudiziario tra Avvocato di strada e Salvini


Avvocato di strada

 

Si conclude, finalmente, la battaglia intrapresa da Avvocato di strada contro l’art. 13 del Decreto “in-sicurezza”, voluto dall’ex ministro Salvini.
Con questo articolo si cercava di negare la residenza alle persone richiedenti asilo, privandole di diritti fondamentali e rendendo così più difficile ogni processo di integrazione (senza residenza diventa difficile trovare un lavoro, aprire un conto in banca, prendere la patente etc..).
Una norma irragionevole, discriminatoria e disumana, contro la quale Avvocato di strada ha presentato ricorsi in diversi Tribunali italiani.
Il primo di questi ricorsi è stato presentato a Bologna, in favore di una donna richiedente asilo cui era stata negata la residenza proprio sulla base di quella norma.
 
E quella causa, iniziata nel 2019, ha visto diverse fasi ovvero:

  •  ricorso d’urgenza presentato dagli Avvocati Antonio Mumolo e Paola Pizzi (volontari di Avvocato di strada); il ricorso veniva accolto con conseguente provvedimento che ordinava l’iscrizione anagrafica della richiedente asilo (1 a 0);
  •  reclamo del Ministero dell’Interno avverso questa decisione, che veniva respinto dal Tribunale di Bologna (2 a 0);
  •  ulteriore ricorso del Ministero dell’Interno che è stato respinto con l’ordinanza del 2 ottobre 2020 (3 a 0).

Nel frattempo, la Corte Costituzionale (sollecitata dai ricorsi presentati da Asgi, Avvocato di strada e altre associazioni), ha dichiarato l’incostituzionalità dell’Art. 13 del Decreto “in-sicurezza”.

È stata dunque messa finalmente la parola fine ad una battaglia giudiziaria tesa ad affermare un diritto primario di ogni persona: il diritto alla residenza.

Antonio Mumolo e Paola Pizzi, volontari di avvocati di Strada, si dichiarano soddisfatti per questa ulteriore vittoria che rappresenta la conferma di un principio di civiltà esistente nel nostro ordinamento.
 
Bologna, 12 ottobre 2020
 
 
COMUNICATO STAMPA
Decreti sicurezza e residenza anagrafica.
Si conclude 3-0 lo scontro giudiziario tra Avvocato di strada e Salvini
 

13.10.2020 Avvocato di strada





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