"a techlash is a modern term coined by The Economist, that describes a hypothetical backlash of omnipotent tech companies, such as Google or Facebook".
Techlash è il contraccolpo che avrebbe internet dal ridimensionamento delle aziende attualmente dominanti sul mercato.
Aziende che vendono hardware, software, servizi, prodotti; finali, promozionali e d'intermediazione.
Aziende private che possono bannare un utente a capriccio, e lo fanno. Cambiano una virgola nelle condizioni legali, e il piatto è servito. Ho esempi alla mano.
Per risolvere il problema non ci vogliono leggi nuove.
PRIMO: ANTITRUST E POSIZIONE DOMINANTE
L'idea è che alcuni operatori hanno una posizione di mercato superiore al controllo di una singola nazione.
Sono Google motore di ricerca, Youtube, Facebook, Instagram, Twitter, Amazon, Apple. Tripadvisor, Google Maps. Ma non solo,
La posizione dominante è da sempre oggetto di antitrust perchè mina l'economia.
Per questo motivo chi ha la televisione non può avere troppi giornali.
Google non solo indicizza i contenuti del web, ma evidenzia gli spettacoli cinematografici, gli elenchi di attività sul territorio, Fa informazione direttamente sfruttando algoritmi apparentemente passivi.
YouTube è condannata per i contenuti inviati ai minori. Ma si sono dimenticati di considerare che non è più solo carrier, ma editore.
E così via gli altri.
SECONDO: INFORMAZIONE PROMOZIONALE LEALE
Ogni comunicazione in pubblico, anche quella delle confenzioni dei prodotti, che è volta a orientare i consumatori, è considerata pubblicità.
La pubblicità deve essere leale, veritiera, non denigratoria, e vari altri principi condivisi in tutte le legislazioni di tutto il mondo, al pari dei diritti umani.
Copre anche la comunicazione elettorale.
Le piattaforme al momento non solo trasmettono qualsiasi messaggio a destinatari fortemente profilati, senza possibilità di verifica dei messaggi promozionali, ma spesso permettono di diffondere contenuti falsi perchè non vi è possibilità di controllo.
Chiunque può dire che il Papa ha corrotto un pubblico ufficiale e tale messaggio pubblicitario raramente verrà svelato.
Attualmente la comunicazione falsa sul web (fake news) non viene perseguita asserendo che mancano le regole.
Esistono, ma nessuno pensa di applicarle.
Sarebbe ora.