Il passaggio dalla carta al pdf è un passaggio di digitalizzazione.
Non cambiano i processi: qualcuno porterà la carta a qualcun altro, e non ci saranno sostanziali novità nel modo di lavoro.
Il risparmio della carta è solo apparente, la distribuzione più rapida invece è concreta.
La digitalizzazione permette anche di innovare, e quindi trasformare, il lavoro di una azienda o di un professionista.
Tutti gli operatori ritengono che sia indispensabile.
I soggetti che decidono però non hanno mai una guida che spieghi loro le opportunità. Vogliono trovarle da soli.
In realtà il percorso di trasformazione digitale parte da piccoli timidi step iniziali il cui successo porta a sviluppare piani più lungimiranti.
Superate le prime ritrosie (io Telegram non lo installo, la carta dura più di un file) si inizia a scoprire che un computer può semplificare e migliorare molti processi.
Il tipico passaggio è quello della composizione di documenti o raccolta dati. Se assistito da un computer, gli errori si riducono e il lavoro migliora in qualità, quantità e consente ulteriori innovazioni.
Web services, Cloud, blockchain, chatbot sono solo il primo step di chi ha già superato la ritrosia iniziale.
Si possono già oggi sviluppare servizi blockchain based senza sapere quasi nulla (tecnicamente) di blockchain, ma il punto è che gli operatori sono diffidenti, mentre gli esperti sanno dove mettere le mani e iniziano.
Ecco perchè la digital transformation richiede investimenti da subito e volontà di ricerca, prima ancora che di risultati. I risultati sono definiti progressivamente, e anticiparli tutti spesso è fuorviante.
Pensiamo a tutte le tecnologie abbandonate. Second life, per esempio. Vale la pena esplorarle, ma investire in piccoli progetti il cui fine primo è raccogliere dati e risultati, per costruire progetti data driven.
Alcune scuole, fondazioni, enti di formazione, sono determinanti nel creare nuove professionalità. Il SIAM a Milano è storicamente rivolto a questa attività, raccogliendo chi è esperto del settore per aver già studiato in autonomia le caratteristiche dei servizi e le necessità del mercato.