La privacy ha dei limiti.
E' evidente ogni volta che si parla di necessità di etica nei trattamenti.
Ho a.vuto modo di dire che il rinvio all'etica dimostra, inesorabilmente, che la privacy ha dei limiti.
Vorrei dire: come qualunque legge. I limiti servono per migliorare la legge, se capiti.
Il codice civile poggia ancora sul diritto romano. Ovvio che altre nozioni più recenti richiedano riflessioni.
In questo arrivano in aiuto, efficace, le autorità europee in materia di antitrust (abuso di posizione dominante) e di tutela del consumatore.
Un tema a me molto caro da anni.
Francia e Germani seguono questo percorso.
L'antitrust da tempo si occupa di internet e di tutela dei consumatori.
Ma per qualche strano ragionamento, incomprensibile da parte di tanti interpreti, in Italia il Garante dialoga con l'Agcom invece che con l'antitust. Prove di accordi che renderebbero l'Agcom, che già ha in pancia altri contrasti per materia con l'antitrust, in una posizione eccessiva. Ancora altri poteri che invece spettano all'antitrust.
Al link la notizia da Sole di Facebook che raccoglie indispettita le osservazioni dell'antitrust tedesco, parlando di concorrenza furiosa.
Il tema è proprio questo. Facebook crede di essere in concorrenza perfetta con il resto del mondo.
Almeno questo dice a parole. Buona lettura