I modi in cui i big del web hanno ucciso il pluralismo sono noti.
News.google.it: non vi si può accedere tutti, e chi ne fa parte aumenta le visite a vantaggio di Google che pubblica pubblicità sui siti indicizzati.
Facebook permette di segnalare link (!). E così tutti leggono i titoli prima su facebook che sul sito ufficiale.
Quindi tutti i siti dovrebbero essere trattati come Facebook e Google ?
E' un tema tipico di antitrust.
Ne hanno parlato negli anni tanti esperti, ben prima di me. Ma restano una minoranza "curiosa", non approfondita dalla maggior parte dei cultori delle materie.
Amazon, Android, Microsoft; app predefinite, non cancellabili ...
Niente, il vizio è sempre lo stesso: pensare che i problemi di Google siano problemi di tutti, e si impongono norme a tutela dai big anche ai piccoli.
Con risultati dannosi per tutto il settore.
Chissa'. Prima o poi qualcuno si ricorderà di applicare le regole esistenti invece di farne di nuove.