Bufale. Ci si crede a prescindere secondo Walter Quattrociocchi sulla base di studi scientifici.
Vaccini, politica, diritto, scienxa, energia, ambiente, maldicenze, gossip e confidenze tra amici.
In ogni ambito le bufale sono spesso mezze verita'
La censura è da sempre l'arma per impedire affermazioni dannose, ma chi la applica storicamente ha ecceduto per proteggere il proprio lavoro di censore o di soggetto a censura.
Si parla tradizionalmente di pubblcitià ingannevole: ci sono già autorità che si possono pronunciare, ma le loro decisioni devono poi occupare gli stessi canali distributivi delle bufale per essere adeguati.
I social inoltre rendono tutti giornalisti amatoriali, senza espressa volontà di informate. Le piattaforme però possono aggregare inconsapevolmente o meno bufale alimentandole o riducendole, come già nel barbiere di Siviglia si descrive nella aria: "la calunnia è un venticello".
La scuola risponde con l'insegnamento, la cultura.
Il diritto tutela i consumatori, l'interpretazione dei contratti e delle offerte al pubblico. Ciò nonostante vi è chi disinforma confidando in conseguenze dannose migliori dei vantaggi.
Nel 2017 si cercano soluzioni informatiche e politiche e giornalistiche per contrastare il fenomeno.
Questo potrebbe portare a nuove forme di controllo, magari delegate a smart computers, oppure ha una maggiore capacità di lettura della vita sociale di ogni cittadino, il famoso animale politico aristotelico.
io da sempre ripeto la soluzione fondata sulla esperiemza della storia: decisioni umane prese sulla base di segnalazioni umane, assistite da ricerche informatiche, naturalmente, senza che queste sostituiscano l'arbitrio umano.
la risposta potreebbe arrivare dal mondo del visuale: infografiche, mappe mentali, legal design, fotografie, video e audio. Nuovo strumenti per natura idonei a registrare i fatti e a schematizzarli con il minimo di interpretrazioni. Consapevole che mappe mentale e infografiche sono strumenti interpretativi, affermo però che possono essere usati anche con finalità scientifiche descrittive con idonee procedure.
Non si dimentichi infine come oggi si risolvono i casi di falsa identità e di certificazione degli account ufficiali, i marchi anche di fatto e il domain typosquatting.
Il rapporto di Facebook, sotto allegato, solleva molte pratiche sui contenuti e sull'amplificazione degli stessi.