Lo diciamo da tempo. Anche Rodota'.
Ci sono troppe leggi per il web. Starci dietro è folle.
Per questo abbiamo realizzato un primo elenco di leggi e l'abbiamo aperto in scrittura su Google docs. Contribuite anche voi.
Ora Renzi parla di digital tax che tassa non e', e nemmeno digitale e ben vedere.
Matteo: le parole pesano. Tu le usi come un torrente in piena, ma poi i giornalisti si confondono ...
A noi.
Quintarelli e altri sanno che le tasse su internet venivano pagati con regole internazionali discutibili applicate ad ogni attivita'.
Adesso che Google e Apple e altri fanno troppi soldi con server negli USA, queste regole abusate da tutti si vogliono cambiare. E va bene.
Si vuole trovare un criterio per tassare i proventi da quanto speso in Italia.
Le regole attuali non funzionano cosi': si paga dove si incassa.
Renzi propone il luogo dove il consenso forma il contratto: lì si dovranno pagare le tasse.
Non so cosa significhi imporre per legge un criterio cosi', quando contrattualmente posso modificare il luogo di conclusione come meglio credo, senza neanche tante complicazioni.
Il criterio della stabile organizzazione non funzionava molto, o almeno non ci si preoccupava di dirlo alle aziende che lavoravano sul territorio per discuterne con loro. Quindi tutti in Italia, ma non come stabili organizzazioni. Non funziona.
Attualmente conviene lavorare con paesi extra eu per avere meno problemi di fatture da comunicare. Questo è un casino assurdo che favorisce gli USA. E' un altro problema, certo, non c'entra nulla con la fiscalita'.
Ma indica come non si sappia dare un criterio semplice. Troppe altre regole da rispettare.
Non ho previsioni. Sto a vedere anche io in attesa di leggere la bozza della proposta Quintarelli
Al link indicato il testo che tutti stanno commentando. Direte che non c'è ancora il testo ? Vero. Chissà cosa commentano ...