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Google 28.08.2015    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Google e antitrust ... una questione di principio

Cercando "google shopping" su Google la propria comparazione ha una grafica diversa
Spataro

 

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I

Inizia la procedura nel 2010, nel 2015 qualcuno dice che cercano "google shopping" il motore di ricerca restituisca il risultato proprio con una grafica diversa a quella dei concorrenti che acquistano gli spazi promozionali.

E' una visione particolare, che mina certamente un modo di lavoro di Google. Da qui la reazione fortissima.

Pensateci bene: Google fa sapere, da operatore dominante, che offre un servizio come altri, ma con una grafica diversa.

E per questo potrebbe violare la concorrenza.

Mi sembra che  i problemi siano ben altri.

Ecco il comunicato stampa

Commissione europea - Comunicato stampa

Antitrust – La Commissione invia una comunicazione degli addebiti a Google sui servizi di acquisti comparativi e apre un'indagine formale su Android

Bruxelles, 15 aprile 2015

La Commissione europea ha inviato a Google una comunicazione degli addebiti riguardante un presunto abuso di posizione dominante da parte dell'azienda sui mercati dei servizi generali di ricerca online nello Spazio economico europeo (SEE). Google favorirebbe sistematicamente il proprio prodotto per gli acquisti comparativi nelle sue pagine generali che mostrano i risultati delle ricerche. In via preliminare la Commissione ritiene che tale comportamento violi le norme antitrust dell'UE limitando la concorrenza e danneggiando i consumatori. L'invio della comunicazione degli addebiti non incide sull'esito dell'indagine.

La Commissione ha inoltre formalmente avviato un'indagine antitrust distinta sul comportamento di Google relativo al sistema operativo mobile Android. L'indagine rivelerà se Google abbia concluso accordi anticoncorrenziali o se abbia abusato di un'eventuale posizione dominante nel campo dei servizi operativi, applicazioni e servizi per i dispositivi mobili intelligenti.

Il Commissario europeo per la politica di concorrenza Margrethe Vestager ha dichiarato: "Obiettivo della Commissione è applicare le norme antitrust dell'UE per garantire che le imprese operanti in Europa, ovunque si trovi la loro sede, non privino i consumatori europei della più ampia scelta possibile o non limitino l'innovazione".

"Nel caso di Google, sono preoccupata che l'impresa abbia accordato un vantaggio sleale al proprio servizio di acquisti comparativi in violazione delle norme antitrust europee. Google ha ora l'opportunità di convincere la Commissione del contrario. Tuttavia, se l'indagine dovesse confermare i nostri timori, Google dovrebbe affrontare le conseguenze giuridiche e cambiare il suo modo di operare in Europa."

"Ho inoltre avviato un'indagine formale antitrust sulla condotta di Google relativa a sistemi operativi, applicazioni e servizi mobili. Smartphone, tablet e dispositivi analoghi rivestono un ruolo sempre più importante nella vita quotidiana di molte persone, e voglio essere certa che i mercati in questo settore possano svilupparsi senza alcuna restrizione anti-concorrenziale imposta da qualche azienda."

Servizi per gli acquisti comparativi

Si tratta di servizi che consentono ai consumatori di cercare prodotti su siti web per acquisti e di raffrontare i prezzi applicati dai diversi venditori. Secondo la conclusione preliminare dell'indagine della Commissione avviata nel novembre 2010, Google favorisce sistematicamente il proprio prodotto per gli acquisti comparativi (attualmente denominato "Google Shopping") nelle sue pagine generali che mostrano i risultati delle ricerche – ad esempio mettendo in primo piano sullo schermo "Google Shopping". Può quindi artificialmente deviare il traffico da servizi di acquisto comparativo concorrenti e impedire loro di competere sul mercato. La Commissione teme che gli utenti non riescano sempre a vedere i risultati più rilevanti delle loro ricerche: questo danneggia i consumatori e limita l'innovazione. A titolo preliminare, la Commissione ritiene che Google debba accordare lo stesso trattamento ai propri servizi di acquisto comparativo e a quelli dei concorrenti. La società ha ora l'opportunità di rispondere entro dieci settimane agli addebiti della Commissione e di chiedere un'audizione formale. A parere della Commissione, nel complesso le precedenti proposte di impegni presentate da Google non erano sufficienti a dissipare le preoccupazioni in materia di concorrenza.

Ulteriori dettagli sulla comunicazione degli addebiti della Commissione sugli acquisti comparativi sono disponibili qui.

Android

Dal 2005 lo sviluppo del sistema operativo mobile Android è nelle mani di Google. Android è un sistema open-source, il che significa che può essere liberamente usato e sviluppato da chiunque. La maggior parte dei produttori di smartphone e di tablet usano il sistema operativo Android in combinazione con una serie di applicazioni e servizi proprietari di Google: essi stipulano così accordi con Google per ottenere il diritto di installarne le applicazioni sui loro dispositivi Android. L'indagine approfondita della Commissione esaminerà se Google abbia violato le norme antitrust dell'UE impedendo lo sviluppo e l'accesso al mercato di sistemi operativi, applicazioni e servizi mobili concorrenti, a danno dei consumatori e delle società di sviluppo di servizi e prodotti innovativi.

Ulteriori dettagli sull'indagine formale della Commissione riguardante il sistema operativo mobile Android sono disponibili qui.

Contesto

La Commissione continua la sua indagine formale in corso ai sensi delle norme antitrust dell'UE riguardante altri aspetti del comportamento di Google nel SEE: fra questi il fatto che l'impresa, nei suoi risultati generali di ricerca, favorisca altri servizi di ricerca specializzati, e le preoccupazioni derivanti dalla pratica di copiare i contenuti web dei concorrenti (pratica nota come "scraping"), l'esclusività pubblicitaria e restrizioni indebite imposte agli inserzionisti.

28.08.2015 Spataro
antitrust


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