Uber, AirB&B, Amazon: tutti hanno imposto limiti di prezzo ai venditori che usano le loro piattaforme.
Pensate di essere un albergo: non potete fare sconti ai vostri clienti se su booking c'è un prezzo più alto.
Andava così fino a poco tempo fa.
Ora la piattaforma pretende SOLO che il prezzo sulle altre piattaforme non sia inferiore.
E' la guerra del prezzo sulla pelle di chi produce.
Federalbergatori contro Booking, ma negli altri settori succede lo stesso.
Sono clausole nulle, lo dico da tempo, almeno in Italia, probabilmente in Europa.
Quindi sulle restrizioni si giocano gli accordi tra produttori e distributori, tra hotel e booking.com e tutti gli altri, sia chiaro.
Federalberghi va al Tar: non accetta che le condizioni debbano essere uguali per tutta la distribuzione, e decise dalla distribuzione.
Al link sotto indicato tutte le iniziative di Federalberghi all'antitrust italiano-
Qui gli impegni presi da booking con l'antitrust.
Magicamente però tutti gli impegni, impugnati al tar, come gli articoli di chi si vantava dell'accordo, stanno scomparendo online.
Dai testi che abbiamo comunque trovato online emerge però una situazione diversa, dove Booking si impegnava a non pretendere prezzi migliori nè su altri ota nè sul sito dell'albergo.
Insomma: c'è tutto da verificare ma la previsione di cause contro gli intermediari online è diventata una realta'.
1. Parità di tariffe e condizioni
1.1 Booking si astiene dall'imporre obblighi che:
i. vincolino le strutture ricettive a proporre, sulla piattaforma di Booking, tariffe eguali o inferiori a quelle offerte su qualsiasi altra OTA;
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