"Le misure di contrasto non perdono di vista la rete: il decreto prevede pene aggravate per i delitti di apologia e di istigazione al terrorismo commessi attraverso strumenti telematici, e contro radicalizzazione e proselitismo, ha proseguito il ministro, annunciando che ad oggi sono 15 i soggetti espulsi dal territorio nazionale per radicalizzazione con finalità del terrorismo.
I siti web che saranno utilizzati a fini di terrorismo internazionale, elencati in una black list monitorata dal ministero, saranno oscurati, ovviamente con l'autorizzazione dell'autorità giudiziaria."
Un governo che propone decreti leggi in materia penale mi piace poco.
Meno se si tratta di reati di proselitismo. Per queste cose non c'è bisogno di nuove norme, tanti altre reati d'opinione sono stati ormai scritti e già criticati da altri meglio di me.
Che ci sia un controllo della magistratura, benissimo. Che vengano create blacklist ministeriali per oscurare siti, meno.
Insomma: si va verso una gestione del diritto penale che perde ogni aspetto che fin qui è stato insegnato nelle universita'. Dovremmo accorgercene tutti.
Sarebbe bastato aumentare il contrasto e aiutare le forze dell'ordine. Ma si preferiscono norme facili.
Vedremo, e speriamo non impongano di fatto un dovere di controllo, invece che di cooperazione (Che c'è gia').