Nel feed ormai illeggibile di twitter (troppe novita') intravedo un link a nuove condizioni d'uso per gli sviluppatori.
Da una prima lettura vedo che ogni opportunità affermata nella pratica viene ristretta ulteriormente. Come, ancora non ho capito. Il testo praticamente vuole decidere cosa possono fare gli sviluppatori terzi con i dati che gli utenti ACCONSENTONO di fare trattare alle applicazione terze.
Come dire.
- Mario twitta.
- Mario vuole memorizzare i suoi tweet su un'altra piattaforma.
- Mario autorizza la piattaforma a farlo.
- La piattaforma memorizza i tweet, ma deve usarli solo nei limiti che decide twitter.
Cosa c'è di male ?
I tweet sono di Mario. Se li dà ad altri per fare altre operazioni, è libero di farlo. Lui e gli sviluppatori terzi, perchè l'autorizzazione indice sui tweet dei quali l'utente ha tutti i diritti.
Invece sembra di no.
Al link sotto indicato le critiche sono molto più feroci: volete perdere tutti gli sviluppatori rimasti dopo l'upgrade delle api di twitter che tutti hanno riconosciuto essere state fatte per limitare drasticamente le risorse inizialmente offerte.
Bruttissimo segnale. Già Twitter è meno forte di Facebook. Se poi diventa più conveniente sviluppare con le api di facebook, non ci penseremo due volte.
Cosa resterà ?
Uno strumento agile per gestire un flusso di novita'. Ma aperto solo con grossi operatori.
Ancora una volta sembra che la nozione di posizione dominante non sia così ben compresa dagli operatori del diritto sul web.