Pensate alla geolocalizzazione di un device mobile. Facile.
Pensate di applicarla al dispositivo di un amico, un partner, un figlio, un dipendente.
Sembra pazzesco invece questo tipo di app è particolarmente ricercato.
In ambito lavorativo è vietato tracciare sistematicamente il dipendente. Diverso in caso di furto di automezzi, ma è applicato all'automezzo, e le modalità di controllo sono già ben codificate.
Il genitore con il figlio ? Anche il figlio ha diritto alla privacy, ma possono esserci casi che giustificano la compressione del diritto.
I partner tra di loro ? E gli amici ? Di nascosto all'altro ?
Tutto passa dal consenso. Se due persone si accordano per condividere posizione, tabulati, controllare a distanza il telefono dell'altro, nessun problema.
Se lo si fa all'insaputa dell'altro si tratta, semplicemente, di un virus.
Ho visto risposte diverse online: lasciatele perdere. L'installazione di software, senza consenso, è virus. Vale anche per update automatici, anche se ancora è un tema veramente giovane e nessuno l'ha mai affrontato.
Se volete approfondire il tema della privacy nelle app, smartphone e tablet, abbiamo una guida online su IusOnDemand, al link sotto indicato