Dopo ogni acquisizione di Facebook si dice sempre che gli utenti, gelosi della loro privacy, abbandandonano il servizio acquisito e vanno su altri lidi.
In questo caso le alternative sono TELEGRAM.ORG
Sarà vero ? Di cosa si stratta ?
Mettete insieme uno sviluppatore e un investitore russo che ci mette i soldi. Non, non è Putin.
Il software è open source e crittografato. WOW.
Funziona per ios e android.
Però ... ha le api pubbliche, altro che whatsapp.
Quindi troviamo subito un client per win, mac, linux. Anzi, più di uno. Anche web based, basta un browser.
Meraviglia delle meraviglie, basta installarlo.
Lanciato, ci chiede il numero di telefono e manda un sms. credo gratuito ... ho il credito quasi esaurito, e ha funzionato ugualmente.
Ricevo un codice numerico di 5 cifre, e lo devo inserire entro 60 secondi, altrimenti arriva una telefonata automatica credo. Chissà se pago e se arriva dalla Russia ?
Metto il codice e va avanti.
Chiede il permesso di leggere la nostra rubrica. Se lo neghiamo, non funziona. Stop.
Torno nei settings di iphone, privacy, contatti, e abilito.
Istantaneamente trovo gli amici smanettoni come me, Avv. Giacomello incluso.
Dopo un primo momento di piacevole sorpresa di trovare tutti (so già che i miei contatti sono stati backuppati e crittografati su un qualche server da qualche parte del mondo, la privacy policy la vedremo dopo), chiedo a Giacomello: ma tu quale numero di telefono hai ?
Infatti per registrarmi a telegram ho usato il telefono personale, dove nella rubrica ho tutti i miei contatti. Ma nessuno ha il mio numero personale. Ne uso un altro.
Da qui capisco che io ho trovato i miei amici, ma loro non trovavano me, perchè avevano nelle loro rubriche l'altro numero.
Via di test quindi: cancelliamoci !
Tanto facile iscriversi, poco meno cancellarsi.
Si riceve sul client ancora attivo un messaggio con una decina di numeri e lettere maiuscole e minuscole. Dal client windows non si può fare copia incolla e devo trascrivere a mano. Naturlamente una l minuscola non era una I maiuscola e sbaglio. Ripeto. Va a posto.
Mi cancello. Scompaio. Giacomello prova a scrivermi e riceve un avviso di messaggio non consegnato. Sono out da Telegram. Speriamo definitvamente, come dicono loro.
Trovo comodo ricevere tutti i messaggi istantanei tramite la chat di facebook, ma voglio provare anche questo.
Mi iscrivo nuovamente da iphone, ma dò il numero del secondo cellulare. Mi arriva lì il codice, e attivo l'account sul telefono con il numero diverso.
Compaiono i miei amici.
Giacomello mi scrive e mi dice confermandomi che mi vede con il cellulare "pubblico" che già conoscevo.
Nel frattempo vedo comparire anche altri che stanno installando telegram. Incredibile.
L'invio di files è possibile come su whatsapp. nulla di nuovo. Semplice. Veloce. Diretto.
Alcune funzioni sono pazzesche. Si possono creare chat segrete, autodistruggenti :) Avete presente missione impossibile ? ...
Ci dobbiamo fidare. Ancora non ho verificato la sicurezza della crittografia, in ogni caso ricordiamoci che stiamo andando sulla fiducia.
PERCHE' GRATIS ? E' SOSTENIBILE
Nelle faq ne parla: resterà gratis, al limite chiederà soldi un domani che non ci sia più il finanziatore a finanziare per servizi accessori.
I dati non sono venduti e non mangiano bambini. Così dicono loro. Non lo fanno per marketing. Per la protezione mondiale della privacy. Ah, che bello...
ERGO ?
Sono sinceramente stufo di mandare imessage ad apple e non poterli mandare da windows. Whatsapp non l'ho mai usato nè installato. Questo che è open source mi piace da morire, ma non mi fido. Lo provo per voi, a voi il rischio, ma ho già disattivato tutti i servizi che le compagnie italiane ti fanno pagare follie, e sono con ricaricabile, quindi seguo i costi.
Insomma: rischio calcolato.
Vale la pena ? Un client che funziona sempre, mobile e desktop, e con aree riservate, è tosto.
Ma sarà tutto vero ? I costi ci sono. Non può reggersi.
Ah: dichiarano che non venderanno mai.
Come dire: se la Cia ha whatsapp, telegram ?
Ci sarebbe. E' italiana, si chiama mtalk, anche conosciuta come messagenet.
In più permette di telefonare, anche se non ha chat segrete.
Lo usano in pochi pero', e purtroppo non ha integrazioni facili con il desktop. Non sono mai riuscito a configurare il client per desktop, nè win nè mac.
Se risolvessereo il client per win e creassero un widget per i nostri siti, sarebbe perfetto.
Anzi: la seconda la stanno risolvendo in un modo originale. Già funziona con Android, si crea un dominio di terzo livello mariorosssi.xxxx.it e si apre un modulo contatti. Bravi.
Sono italiani. Sono seri, Sono online da sempre. Lavorano bene. Ma perchè poi dobbiamo preferire servizi esteri ?
Pensiamoci. Mi trovate anche su mtalk.
Ma telegram non ha condizioni legali ? No.
Ma ho trovato con google la privacy policy, non linkata dal sito nè dagli store.
Eccola:
Ma chi sono loro ? Il dominio è registrato proteggendo la privacy. I loro nomi sono nelle faq, ecco cosa scrivono:
"Telegram is supported by Pavel and Nikolai Durov. Pavel supports Telegram financially and ideologically, while Nikolai's input is technological. To make Telegram possible, Nikolai developed a unique custom data protocol, which is open, secure and optimized for work with multiple data-centers. As a result, Telegram is the fastest and most secure mass market messaging system in the world.
"While the Durov brothers were born in Russia, as were some of the key developers, Telegram is not connected to Russia – legally or physically. Telegram's HQ is in Berlin.
See also: articles about Telegram"
Techcrunch non dice molto di piu'. Lo store di itunes, dove l'app è disponibile, indica:
- Sviluppatore: Digital Fortress LLC
- © 2013 Telegram LLC
Ce n'è abbastanza per un caso internazionale.
A proposito di Pavel Duvon, giovane che ha studiato per anni a Torino (wikipedia), tutti i siti personali online sono down in questo momento. Ha fondato il social network russo VKontakte che attualmente non è raggiungibile dall'Italia per violazione di copyright.