Ricordate: nei prossimi sei mesi bisognerà dichiarare alla banca che non si tratta di attività finanziaria, altrimenti scatterà la ritenuta alla fonte del 20%. Seguiranno migliori e più precise segnalazioni.
La notizia sta circolando, con fatica. Pochi l'hanno notata.
Chi non dichiara preliminarmente alla propria banca che i bonifici che riceve dall'estero non sono da attività finanziaria si troverà i bonifici con una trattenuta del 20% alla fonte operata dalla banca per darli al fisco italiano.
In poche parole i bonifici dall'estero si presumono provenienti da attività finanziarie se non dichiarate nulla. In prima applicazione avremo tempo fino a giugno 2014 per la dichiarazione. Così sembra.
Il tutto parte dalla circolare 38/E del 23 dicembre 2013 (basta con queste novità in vacanza !).
Alcuni notano che i bonifici arrivano regolarmente (da paypal per intenderci, che non dà interessi), ma sottolineo che le banche non sono nuove ad operare successivamente ritenute alla fonte non effettuate prima.
In breve se ricevete soldi da google, amazon, paypal o simili, dove sono entrate senza interessi dati all'estero, dovete dichiarare prima alla banca che non sono attività finanziarie, altrimenti essa effettuerà la trattenuta del 20% alla fonte.
Nel pdf allegato il testo della circolare da inviare al vostro commercialista che probabilmente non ne saprà nulla.
Buon anno.
Dalla circolare:
"Tutte le attività in questione vanno indicate nel quadro RW in quanto di per sé produttive di redditi imponibili in Italia.
"La nuova formulazione dell’articolo 6 del decreto legge n. 167 del 1990 ha, infatti, ribadito che le attività finanziarie si presumono fruttifere in misura pari al tasso ufficiale di riferimento vigente in Italia nel relativo periodo d’imposta.
"Viene inoltre confermato che, qualora l’attività non abbia prodotto redditi nel periodo d’imposta, il contribuente deve specificare in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi che si tratta di redditi la cui percezione avverrà in un successivo periodo d’imposta."
Regime transitorio...:
"Inoltre, con riferimento ai flussi esteri ricevuti in pagamento nel mese di gennaio 2014 gli intermediari non applicano il prelievo ed effettuano la segnalazione dell’operazione all’Amministrazione finanziaria. Il contribuente anche nei mesi successivi, e comunque entro il 30 giugno 2014, conferisce all’intermediario l’incarico all’applicazione del prelievo sempreché dovuto."
Il tema riguarda forse anche la detenzione di importi inferiori ai 10.000 all'estero, cosa inevitabile per chi usa strumenti di pagamento come paypal, sia pure per un periodo temporaneo. Scusate i dubbi, ma non è materia che capisco e lascio al mio commercialista.
Ricordate: nei prossimi sei mesi bisognerà dichiarare alla banca che non si tratta di attività finanziaria, altrimenti scatterà la ritenuta alla fonte del 20%. Seguiranno migliori e più precise segnalazioni.