"più gente dovrebbe essere in grado di relazionarsi grazie all'accesso a Internet; ma d'altra parte bisogna consentire all'industria di aumentare i profitti e di costruire infrastrutture. Crediamo che sia possibile fornire in modo sostenibile l'accesso gratuito ai servizi Internet di base"
Agricoltura o allevamento ?
Oggi diremmo entrambi, rispettandosi.
Oggi la connessione si paga o no ? Si paga, ma i fornitori di connettività voglio di più e limitano l'accesso, distinguono le porte (e non solo), si staccano dagli altri operatori che non vogliono condividere la rete, vogliono una percentuale sui guadagni dei fornitori.
E allora ?
La rivoluzione della proposta, su internet.org, è di spostare l'attenzione ai fornitori di device e software: Samsung, Nokia, Ericsson, Opera Software, Mediatek e Qualcomm.
Insomma: al diavolo chi stende i cavi sul territorio. Saltiamoli.
La battaglia si presenta dura. Il bene di scambio sono i dati personali ?
Dalla lista manca Firefox. Non credo per caso.
Video su Youtube.