Malato e smanettone, si mette in testa la malsana idea che i dati della propria malattia (e tutti quelli correlati nelle cartelle cliniche) vadano messi online perchè qualcunque medico li possa vedere.
E due medici, nel week end, gli propongono alcune cure che lui divulgherà sul sito gratuitamente e in pubblico così come i dati della propria malattia.
Ebbene si': da solo lui lo può fare. Fare un portale sarebbe più complicato, e comprendo le attenzioni del Garante, ma comprendo anche come un portale dovrebbe aiutare qualunque malato a mettere online le proprie malattie e aspettare proposte di cure.
Non per seguire le cure passivamente o da solo, ma per poi scegliere il proprio dottore o portarle al proprio dottore.
E' un modo non passivo di subire la malattia che mi piace troppo per non scriverci sopra, dopo avere visto il video su youtube e, copiato, in La Stampa.
Certo: ci sono tutti i suoi dati sanitari e non.
Il Garante giustamente potrà preoccuparsi di altre finalita'. Ma sarebbe fantastico potersi occupare di una soluzione simile contemperando tutte le esigenze, e senza far impazzire in complesse operazioni online.
Ma un aspetto mi preme sottolineare.
Il referto medico informatico è fornito in formato informatico chiuso, proprietario.
Lui, per pubblicarli sul sito, ha dovuto craccarli.
Per poter usare come meglio crede i propri dati, ha dovuto craccare il formato proprietario.
Mi sembra una idea geniale. Tieni duro.