Carrello elettronico, moneta elettronica, beni virtuali ... non poteva che arrivare borsellino elettronico.
Diciamolo chiaramente: odio chi demonizza il contante. E' un diritto degli essere umani avere un bene il cui valore sia universalmente riconosciuto. A me non va bene che sia obbligato a passare tramite un intermediario con il quale sono legato da rapporti contrattuali che spostano su di me il rischio della gestione della virtualizzazione.
Diverso è invece il mio amore per favorire gli scambi. Adoro paypal, mi trovo bene da anni, proprio perchè non mi fa tenere i codici delle carte di credito e mi dà i soldi che lui raccoglie per me. E se voglio me li fa anche spendere.
Gli smartphone sono il futuro ideale dei pagamenti mobili. Ci stanno provando con le carte di credito che permettono di pagare importi bassi semplicemente passando vicino qualcosa. Siamo matti ? Ci deve essere una azione volontaria, un contatto, non una semplice vicinanza !
Il borsellino elettronico è vuoto. E' una promessa di pagare.
Come la carta di credito.
Ma l'idea di mettere i soldi nel borsellino è diversa. Tieni i miei soldi, e usali per pagare quando ti dico io.
Accattivante. Ma pochi ci cascano, e tanti vogliono la ricaricabile.
Insomma: va bene l'ecommerce, il mobile commerce, i pagamenti facili. Ma non diventino mai banali, solo per facilitare le vendite.
Il valore di questi strumenti è importante quanto il valore intrinseco della moneta.
Almeno finchè le tasse si pagheranno in denaro sonante.