PAVIA - Giovedì 17 novembre, a partire dalle 9.30, presso lAula Magna del Collegio Ghislieri di Pavia si terrà il Convegno di Informatica Giuridica
Chi ha inventato il documento informatico?
organizzato dal Centro per la Comunicazione e la Ricerca del Collegio Ghislieri.
La giornata di lavoro, presieduto da Romano Oneda, Docente di Informatica Giuridica presso lUniversità di Pavia, e da Pierluigi Ridolfi, già Presidente della Commissione Interministeriale sulla dematerializzazione, affronterà le più importanti questioni di Informatica Giuridica, ponendosi la sfida di una rifondazione del tessuto teorico della firma digitale e proponendo di conseguenza dei necessari chiarimenti allattuale confusione normativa.
Numerosi gli interventi di studiosi ed esperti della materia; lapertura del Convegno è affidata ad Andrea Belvedere, Rettore del Collegio Ghislieri di Pavia, ad Ettore Dezza, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dellUniversità degli Studi di Pavia e a Romano Oneda, Docente di Informatica Giuridica presso lUniversità degli Studi di Pavia.
L'Informatica Giuridica è una materia di studio ormai divenuta fondamentale soprattutto nella formazione allattività giuridica perché affronta le problematiche conseguenti allapplicazione degli strumenti tecnologici nel mondo del diritto, strumenti ormai imprescindibili dallattività del giurista.
Se da una parte i tool informatici a disposizione sono fondamentali per la documentazione e la consultazione nellambito della giurisprudenza, e sono ormai presenti in ogni studio o tribunale, dallaltra questo passaggio dal 'cartaceò al 'telematicò deve garantire in ogni caso la sicurezza e la riservatezza dei documenti giuridici ed è questo il caso della firma digitale, il sistema di autenticazione di documenti digitali basato sulla tecnologia della crittografia che consente di scambiare documenti digitali con piena validità legale, validità che peraltro è stata concessa dallItalia fin dal 1997, ponendosi allavanguardia rispetto agli altri paesi europei e contando tuttora la maggiore diffusione di firme in Europa.
'Lo scopo del convegnò spiega il professor Oneda 'è di chiarire cosa è successo in questi 15 anni, ricostruire il succedersi, spesso confuso, delle normative sulla firma digitale che ha caratterizzato l'approccio italiano e, raccogliendo le forze dei più esperti, inaugurare una nuova fase costruttiva nell'Informatica Giuridica.'
Ingresso libero.
È consigliata la prenotazione via email all'indirizzo - informatica.giuridica at ghislieri.it
È stato concesso l'accreditamento dall'Ordine degli avvocati (6 crediti)
Ai partecipanti sarà rilasciato, su richiesta, l'attestato di presenza.