Le condizioni contrattuali cambiano.
A volte per i nuovi servizi, a volte per ratificare quello che si dice.
Mi chiesi, tempo fa, come era possibile per me vedere da due computer la stessa cartella di dropbox.
L'idea va oltre l'apparenza: se la chiave privata che firma i miei contenuti fosse presente su un computer, dovrebbe essere trasferita sull'altro computer. Solo così potrei accedere ai miei dati crittati (da dropbox) su entrambi i computer.
Ma la firma non avviene sui miei client, ma sul server.
E la firma (o meglio, la crittazione) avviene dietro password. Infatti posso inviare anche da ipad.
Insomma: se qualcuno ha la mia password, accede anche ai contenuti. Non importa che siano crittografati.
Dietro a questi pensieri dissi: sarò mica l'unico a pensare una cosa del genere. Meglio aspettare.
E in questi giorni altri più bravi di me hanno dimostrato, guardando i cambiamenti impercettibili delle condizioni legali, che oggi dropbox assume sia possibile entrare nei nostri files.
Ed ecco che tutti consigliano truecrypt, che io sconsiglio su un disco virtuale remoto per motivi di stabilita'.
L'alternativa ?
Avete presente qui vecchi server ftp il cui accesso può essere condiviso anche come cartella condivisa ?
Roba vecchia, ma funziona.
Io ho ancora una vecchia versione di cerberus (un server ftp la cui licenza è poi cambiata diventando commerciale, ma io sono rimasto fermo a quella gratuita).
Per chi invece pensa di restare alla moda, filezilla, disponibile anche in versione server, http://filezilla-project.org/
Cosa ci vuole ?
Un ip pubblico (magari raggiungibile con dyndns) e un pc sempre acceso; un firewall con porte 20, 21 e magari poche altre aperte, e un pò di pazienza.
Esistono altre soluzioni per condividere files. Naturalmente. Ma un server "in casa" non fa mai male ...
Valentin Vitkov mi segnala: Perchè sconsigli Truecrypt? Conosci Unison?http://www.cis.upenn.edu/~bcpierce/unison/
Rispondo: Truecrypt è un file di 2gb per avere un hd virtuale di 2gb. Dentro viene gestito come sa lui. Dropbox DOVREBBE copiare solo le parti modificate (che nel frattempo sono anche crittografate). Pensate di tenere sincronizzato un unico file di 2gb su decine di computer. Se anche il software va bene, non esiste connessione per ora che possa garantire un'assenza di errori su un file crittografato di 2gb sul quale scrivono contemporaneamente, in punti diversi, diversi utenti. Insomma: il rischio e', secondo me, alto.