Andrea Monti, ancora una volta il piu' attento di tutti, ha segnalato on line nell'apparente indifferenza del web il testo della sentenza che equipara la televisione via analogica e digitale alla distribuzione on demand.
Il commento e il testo dell'avv. Monti (Ictlex):
Il giudice considera il download di una trasmissione televisiva come tv vera e propria, seguendo la Rai che afferma che la nozione di comunicazione va intesa secondo un considerando della direttiva europea in materia.
Insomma, una affermazione rigorosa che pero' toglie agli autori quello che fino a ieri tutti ritenevano pacifico: che i diritti d'autore per altre forme di distribuzione richiedono ulteriori contrattazioni.
Negli Usa gli autori hanno scioperato per vedere riconosciuti i diritti d'autore sulla distribuzione via internet.
In Italia, e questo semmai e' il punto dolente, l'autore non avrebbe nemmeno diritto ad un pagamento per arricchimento senza causa.
Interessante la tesi della caduta in pubblico dominio di una registrazione dopo 20 anni, che sembra pero' non abbia avuto seguito.
Affrontata anche la questione della funzione registratore digitale di fastweb, che permette, come un videoregistratore, di scaricare il video per un periodo limitato.
Insomma: testo da leggere con calma.