Io per primo mi sono avventurato nel descrivere le bellezze dell'ipad, dell'eink, delle farfalle di Qualcomm e di piu'.
I fatti sono chiari: mancano testi interessanti in italiano. E gli acquirenti sono scontenti dell'offerta, ma soddisfatti della lettura della stampa internazionale.
Uscendo dalle impressioni, il mercato e' diviso tra tre operatori.
I DATI
Negli Usa Kindle ha il 60% del mercato, Sony il 35%.
Gli ebook reader venduti negli Usa sarebbero l'85% di quelli venduti nel mondo.
Secondo Forrester Research nel 2009 sono stati venduti 3 milioni di ebook reader, soprattutto a ridosso delle vacanze.
Nel 2009 in Italia sarebbero stati venduti 20.000 lettori.
Negli Usa le previsioni parlano di raddoppio, per l'Italia c'e' chi prevede di vendere cinque volte di piu'.
L'OFFERTA
Nelle ricerche, i cui dati sono ampiamente parziali cosi' come riportati dalla stampa, non si distingue tra dimensioni, tecnologie e soluzioni.
Mi piace ricordare che:
- Sony si propone come piu' aperto, sia pure con eink grigio, autonomia di giorni
- Kindle si propone come il piu' fornito, sia pure con eink grigio, autonomia di giorni
- Apple si propone come multimediale, colorato, autonomia di 8 ore uscita ad aprile 2010
- Microsoft si propone come gestore del lavoro e degli impegni, a colori, uscita ad ottobre 2010
In breve, molte promesse, e poche certezze.
Il blocco di vendite di Kindle dopo l'annuncio dell'iPad fa drizzare i capelli a quanti vogliano investire su una specifica piattaforma.
COME INVESTIRE ?
Ascoltando alcuni editori c'e' il piacere per l'innovazione, ma non si sa ancora dove sbattere la testa. Molti vogliono la multimedialità, ed eInk perde la partita. Ma tutti vorrebbero avere piu' dati di mercato.
Sta di fatto che oggi l'unica distribuzione accettabile commercialmente e' tramite web da pc, in Italia.
Ipad risvegliera' gli opinionisti. In effetti ad oggi l'unica e' realizzare pdf in diversi formati, e cederli in uso ai lettori.
Eccedere nei drm si rivelera' come si e' rivelato fino ad oggi piu' costoso che profittevole.
Il mercato per ora e' schiavo di Adsense. I siti sono pensati per adsense. Il giorno che si prenderanno piu' rischi, in prima persona, si potra' sviluppare i contenuti e offrirli da mille piattaforme.
Peccato che l'unica, vera, mondiale, sia iTunes. Mille altre funzionano, ma iTunes e' il vero Postal Market del mondo. Per ora.
Al potenziale compratore resta scegliere una piattaforma per leggere testi o vedere foto o ascoltare musica e vedere video.
Il lettore che vuole tutto cerchera' l'ipad.
Se invece vuole leggere caricando le batterie una volta al mese, comprera' un Sony on un Kindle a seconda del prezzo e dei contenuti che legge.
L'editore al momento vede solo troppi costi per troppe piattaforme, togliendo quindi risorse allo sviluppo di contenuti innovativi.
Sara' la riscossa del web e del multi formato ?