Diciamolo subito: twitter resta il punto di riferimento, infatti buzz lo supporta direttamente.
Ma la semplicità di avere un twitter dentro gmail, per dire velocemente quello che si sta facendo, e' importante.
Buzz quindi permette di scrivere in un punto quello che ci piace far sapere a chi puo' seguirci.
Per le aziende e' un modo per essere seguiti, per i privati un modo per restare uniti senza scrivere 20 sms.
Insomma: uno strumento di comunicazione di gruppo, la cui nozione di gruppo e' aperta a chi e' interessato. Una newsletter semplificata.
Rispetto a twitter e' un passo avanti: offre i commenti, la possibilità di postare a tutti, in privato, o a gruppi chiusi.
Il supporto di gmail fa si' che sui telefonini si possa aggiornare il proprio status.
Insomma: il primo amore e' twitter, ma buzz ha qualche numero.
In meno il numero di applicazioni che lo supportano.
Per ora.
ps: sul mio account gmail, attualmente, il servizio non e' ancora disponibile.