Conosco tantissimi professioniti, avvocati, programmatori, esperti seo, columinst, che odiano il mondo Apple.
Di Apple odiano come tutto sia gia' impostato dalla casa madre, e l'utente possa solo usare le scelte da essa predisposte, con tutti i vincoli del caso.
Gli altri pero' apprezzano questo mondo semplice in cui tutto fa gia' quello che deve fare, e senza far perdere tempo.
Ma non solo.
Apple sa emozionare. Ha una regia delle emozioni.
Severgnini, dal Corriere ha capito che c'e' gente disposta a spendere 800 euro per avere il giocattolo di apple, e leggere quei libri che non avrebbe mai letto prima.
Ha ragione.
Ho appena letto Corriere dall'app di Ipod, rimuovendo dalla presente e dalle future edizioni tutte le pagine della cronaca e della politica. Leggere non sara' piu' lo stesso.
Ma quello che ancora in Italia non si capisce e' che la lettura di un ebook non e' la lettura di un pdf. La scrittura di un ebook non e' la scrittura di un pdf.
La lettura su un ebook e' una esperienza molto piu' ampia, piu' completa.
Se Apple la centrerà, e al momento sono gli unici che hanno l'esperienza commerciale delle emozioni utili, da oggi il mondo entra nel 3.0.
Ci sara' ancora il web, il web2.0, ma non ci sara' il web3.0. Ci sara' il net3.0.
Il mondo si sposterà dal browser sul pc alla consultazione on demand su dispositivi che funzionano anche scollegati da internet, ma che con internet si aggiornano.
Ne so qualcosa. E i progetti gelosamente tenuti nel cassetto, ora cominciano a diventare commercialmente interessanti.
Spataro