"sussistendo gli elementi del reato di cui all'articolo 171 ter comma 2 lettera a-bis) legge 633/41, il giudice può disporre il sequestro preventivo del sito web il cui gestore concorra nell'attività penalmente illecita di diffusione nella rete internet di opere coperte da diritto d'autore, senza averne diritto, richiedendo contestualmente che i provider del servizio di connessione internet escludano l'accesso al sito al limitato fine di precludere l'attività di illecita diffusione di tali opere"
Sentenza in pdf al link sotto indicato. Si nota la difesa d'ufficio.
Pirate bay non fa nulla per impedire lo scambio illecito, e agevola ogni scambio, anche legale.
Non aver proposto soluzione tecniche e collaborazione porta alla conferma del non voler impedire violazioni del diritto d'autore, anche quando tutti i siti nel mondo offrono strumenti di segnalazione per la rimozione.
Bastava la disponibilità ad agire tecnicamente, evitando una sonora pronuncia di diritto che ora bisognerà ricordare di applicare in senso restrittivo, non estensivo.
E il testo della sentenza verra' sicuramente invocato per sequestrare interi siti anche per singole violazioni, come anche vengono affermati principi di obbligo di vigilanza di "cose" che hanno flusso dai propri sistemi, non comprendendo quindi tecnicamente quanto la direttiva ecommerce afferma in fatto ed in diritto.
Parole gravi, me ne rendo conto. Ma a questo punto non restano che le corti europee per ricordare l'interpretazione di una normativa di fonte europea.
Oppure, piu' semplicemente, ricordare che il gestore, su contestazione, non ha voluto provvedere. Anche se questo la Cassazione lo da' come presupposto (questo e' il caso da cui parte), mentre altri preferirrano fare un copia ed incolla della parte che dichiara l'obbligo di controllo del gestore.
L'aver poi legittimato i provider a togliere l'accesso ad un sito (magari su ip, bloccando l'accesso agli altri siti di terzi estranei con lo stesso ip) sara' certamente fonte di scontri.
In breve la conclusione e' una: si torna nell'incertezza del diritto e nella necessità di riservare soldi per le cause legali fino alle corti europee, che i piu' piccoli non potranno fare.
Salvo ricordare che la presente sembra contrastare con altra sentenza di cassazione sui forum. Ma sinceramente preferisco lasciare agli avvocati le argomentazioni giuridiche.
Dal mio punto di vista, a seguito di contestazione, Pirate Bay doveva mettere dei filtri, ma non ha voluto.La tesi che poi sia mero corriere colui che non appresta indici dei contenuti, fa pensare al gestore telefonico che organizza gli elenchi degli utenti per trovarli facilmente. Insomma: non esiste corriere senza indice, come non esiste biblioteca senza cataloghi, cosi' come abitanti senza indirizzi. Estrarre dalla nozione di corriere la funzione di indici, anche tecnicamente e' impossibile in quanto connaturata. Ma ovviamente va approfondita.
La libertà e' responsabilità. Senza e' anarchia. Ma poi, per impedire l'anarchia, bisogna stare attenti a non ridurre la libertà responsabile che ognuno ha.
Scarica Cassazione-sentenza-49437-2009 (pdf) (Quintarelli)