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Web2.0 18.09.2009    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

Come usare Twitter e Facebook con profitto: e' davvero possibile ?

Ne parlavo con agli amici della lista di civile.it.
Spataro

 

Indice generato dai software di IusOnDemand
su studi di legal design e analisi testuali e statistiche

S

Scrivevo questo, agli amici civilisti della lista:

"Tanti avvocati sono gia' sui servizi del 2.0.

"Se volete discutere della vostra presenza o utilità dei siti del 2.0, la lista e' aperta."


Alberto Sonego mi ha risposto:

"Ecco il punto: confesso di non avere ancora afferrato l'utilità del 2.0.

"I vari facebook, linkedin e twitter mi lasciano piuttosto indifferente, anzi, quasi diffidente.

"Per tenersi aggiornati, ci sono già diversi mezzi, sul web, ad iniziare dalle mailing list. Personalmente, ho appena il tempo di consultare quelle, e a volte il tempo mi manca.

"Però, sull'argomento 2.0, mi piacerebbe avere delle opinioni o, meglio, dei suggerimenti, dai colleghi che usano con profitto il 2.0... ammesso che ci sia davvero la possibilità di un uso "con profitto" ;-)

"Sono troppo scettico? :-\"

 

Curiosamente leggo oggi l'intervento di un blogger che spiega perche' usa molto FriendFeed, di recente comprato da Facebook, anche se dovrebbe usarlo meno perche' c'e' poca gente interessata a quello di cui parla (turismo).

Anche lui si chiede: "mi serve ?"

 

I CONTRO DEI SOCIAL MEDIA

In questo periodo si sta scrivendo una attenta analisi degli aspetti inutili del web2.0.

E' inutile passare troppo tempo su di essi: non si fa che ripostare quello che altri dicono (a vantaggio dei primi).

In poche parole e' vero che e' diventato, in molti casi, un sostituto dell'email (dura a morire, per fortuna), ma e' invece un luogo dove segnalare quello che si fa.

Fare l'imprenditore e' anche molto guardarsi dentro e cambiare con il mondo, prima che esso se ne accorga.

In questi anni ho provato le nuove tecnologie su di me, per poi proporle, e non esito a ritenere twitter e friendfeed degli ottimi strumenti per restare aggiornati, ma non per parlare tra persone.

Alcuni rispondono "like" e fanno proprie frasi sciocche, altri parlando in pubblico con brevi frasi che solo il destinatario capisce.

 

COMUNICARE SUL 2.0

Comunicare sul 2.0 significa dire qualcosa di utile a tutti gli "amici" che ti seguono. FriendFeed permette anche di commentare, ma in generale serve per annunciare.

Tanto meno si dice, in un annuncio, tanto piu' si deve essere chiari.

Google indicizza tutto. Twitter indicizza solo i 140 caratteri che offre, e impone di essere completi.

La riduzione di contenuti da conoscere e' una nozione ben nota per me da quando, nel 1999, ho deciso di indicizzare il web giuridico scegliendo non solo l'ordine cronologico inverso (i piu' recenti per primi), cosa che anche Google offre oggi, ma anche di tenere solo il meglio di ogni pagina web spiderizzata (i primi 250 caratteri dei soli link).

Meno e' quindi meglio. Se pero' uso il meno per chattare, spreco parole e basta.

Il 2.0 e' utilissimo per fare sapere al mondo cosa sto facendo o a cosa sto pensando. Deve essere una frase completa pero', e stimolare l'approfondimento altrove.

 

VERE OPPORTUNITA' ?

Chi sa comunicare con questo nuovo formato, e sto usando un termine del marketing, e' in grado di raccogliere entusiasti.

L'idea di creare un gruppo di persone che ti seguono per quello che fai o che pensi e' dirompente. Permette in un attimo di tenere tutti informati.

Una volta si doveva installare un software apposito sui propri siti. Ora fa tutto Twitter.

Se ho un sito di diritto, perche' non devo far sapere di che cosa si parla su quel sito ? Perche' non devo accettare le lettere dei lettori che mi dicono cosa vorrebbero sapere, o cosa non piace ?

Quindi, qual'e' il profitto ?

Se vado a teatro, non penso di guadagnare soldi, ma emozioni.

Se vado a ristorante penso di gustare qualcosa, di consumarlo per mio piacere.

Se uso twitter non lo faccio per guadagnare soldi, ma per tenere informate le persone attorno a me.

Che potranno scegliere se contattarmi, con altri canali che devo mettere a disposizione (tel, mail, skype), per parlare delle cose di cui ho parlato.

Insomma, come con le cipolle. Si sfoglia una buccia alla volta, per arrivare alla polpa se ci interessa.

E quella potrà essere a pagamento, oppure un consiglio.

Twitter non ci dara' un modello di business, ma di far sapere agli amici quale e'.

Provate a cercare un avvocato o un commercialista.

  • Potete usare il passaparola
  • Potete cercare nei forum
  • Potete consultare gli elenchi

Con twitter potete sapere a cosa sta lavorando, per sapere se sa quello che gli dovete chiedere.

Tutto qui.

Come farlo caso per caso puo' richiedere un aiuto. Ed e' quello che faccio quotidianamente con i clienti e gli autori che scrivono su queste pagine.

Via email :-)

 

18.09.2009 Spataro
Spataro


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