Natura editoriale. Stupendo. In poche parole, se girano soldi ci vorrebbe un direttore responsabile (giornalista professionista da pagare) e le mille incombenze di cui abbiamo parlato altre volte.
Dalla relazione di Pecorella e Costa al progetto di legge 881 XVI legislatura presentato alla Camera:
Finalita':
"La presente proposta di legge e` diretta a riformare la disciplina dei reati di diffamazione con il mezzo della stampa."
Estensione ai siti internet con natura editoriale:
"L’articolo 1 della presente proposta di legge interviene sulla legge sulla stampa, la legge 8 febbraio 1948, n. 47, specificando che essa si applica anche ai siti internet aventi natura editoriale, ampliando l’ambito applicativo dell’istituto della rettifica, prevedendolo anche per la stampa non periodica, come, per esempio, i libri, riformulando il reato di diffamazione con il mezzo della stampa per fatto determinato e disciplinando il risarcimento del danno"
E poi parole che gia' conosciamo:
"ART. 1. (Modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n. 47).
1. All’articolo 1 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, e` aggiunto, in fine, il seguente comma: « Le disposizioni della presente legge si applicano, altresı`, ai siti internet aventi natura editoriale ».
2. All’articolo 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al secondo comma, dopo le parole: « sono pubblicate, » sono inserite le seguenti: « senza commento, »;
b) dopo il terzo comma e` inserito il seguente: « Per le trasmissioni radiofoniche o televisive, le dichiarazioni o le rettifiche sono effettuate ai sensi dell’articolo 32 del testo unico della radiotelevisione, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilita` della notizia cui si riferiscono"
Non ci stancheremo di ripetere che quanto si propone e' unico nel mondo. Il regime dei siti in internet in Italia diventa piu' oneroso che nel resto del mondo, rendendo non competitivi tutti i giovani che cercano di costruirsi un lavoro.
E' l'ennesima proposta che non tiene conto:
- che gia' esistono leggi applicabili per raggiungere gli obiettivi dichiarati,
- che gli obiettivi dichiarati possono essere realizzati in altro modo,
- che la soluzione proposta ha effetti ben oltre gli obiettivi dichiarati.
Per dirla breve, l'effetto sara' di facilitare chi ha soldi da investire mettendo da parte tutte le piccole realtà nate spesso dall'entusiasmo di tanti giovani, e che hanno permesso ad internet di diventare quella che e' oggi.
Commento puntuale di Scorza al link indicato su Punto-informatico.it