Dalla riunione ministeriale G8 Giustizia e Affari Interni, svoltasi a Roma il 29-30 maggio 2009, la dichiarazione finale e le dichiarazione sulla lotta a pirateria e pedopornografia.
"Noi, Ministri G8 della Giustizia e dell’Interno, consideriamo la criminalita' organizzata transnazionale una minaccia alla sicurezza nazionale e un pericolo per la stabilita' internazionale. La criminalita' organizzata transnazionale compromette lo stato di diritto e inquina l’economia.
"L’analisi della minaccia posta dal crimine transnazionale fa registrare l’espansione su scala mondiale del narco-traffico, del contrabbando di armi e del traffico di persone, mentre aumenta il riciclaggio di denaro e proliferano i furti per via informatica e le violazioni dei diritti di proprieta' intellettuale.
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"Riteniamo, in particolare, che si debba considerare la possibilita' di adottare misure aggressive quali la creazione di una blacklist di siti pedopornografici, finalizzata ad ostacolare la navigazione verso siti pedofili, e/o denuncia da parte dei provider dei servizi Internet, in conformita' con i diversi sistemi giuridici. Tale blacklist potrebbe essere gestita da organizzazioni internazionali ed anche aggiornata e divulgata, quindi adattata, ove necessario, ed implementata dalle competenti organizzazioni a livello nazionale.
"Si potrebbe ottenere altresi' una cooperazione internazionale efficace attraverso un’adesione a task force multilaterali, condividendo software specializzati e coordinando insieme indagini on line sotto copertura e altre operazioni internazionali di polizia.
"Diamo pertanto incarico agli esperti del Gruppo Roma/Lione di approfondire i vari profili sottesi alla messa in opera dei summenzionati dispositivi di collaborazione internazionale.
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"CRIMINALITA’ INFORMATICA E SICUREZZA INFORMATICA"La pericolosita' del cybercrime – che copre una vasta gamma di reati – aumenta di pari passo con il ritmo del progresso tecnologico.
"Uno sviluppo allarmante e' la crescita a livello mondiale dei “furti di identita'”, che minaccia la sicurezza finanziaria e personale degli individui e i diritti di proprieta' intellettuale e mina gli sforzi per mantenere la sicurezza interna. Accogliamo con favore la guida pratica su questo argomento che i nostri esperti del Gruppo Roma/Lione hanno fornito all’inizio di quest’anno alla Commissione ONU sulla Prevenzione del Crimine e la Giustizia Penale.
"L’uso criminoso dei social network, dei servizi criptati, dei servizi VoiP e del Domain Name System e di altri nuovi e sempre piu' gravi attacchi da parte dei criminali contro i sistemi informatici pongono sfide piu' impegnative alle capacita' di law enforcement e sono in rapida ascesa.
"Per far fronte a queste insidie noi crediamo che sia essenziale migliorare la collaborazione tra i providers e le Forze di polizia per l’attivita' di tracciamento on line durante le investigazioni rispettando allo stesso tempo i diritti degli utenti di Internet, inclusi i gruppi piu' vulnerabili della societa' e soprattutto i giovani e gli anziani. E’ anche essenziale che gli Stati reagiscano con risposte tecnologicamente all’avanguardia e che rafforzino le forme di cooperazione internazionale gia' esistenti, quali i Punti di Contatto G8 24/7 High Tech Crime.
"I Ministri riconoscono l’importanza dell’approfondimento degli strumenti investigativi di settore, quali quello delle “Training Conferences” dei Punti di contatto della Rete 24/7, e accolgono con favore l’intenzione italiana di organizzarne un’ulteriore sessione.
"Inoltre, incoraggiano un’ampia collaborazione di tutti i Paesi G8 sulla criminalita' informatica, compresa la partecipazione al Meridian Process e la Conferenza, istituito durante la Presidenza del Regno Unito del 2005.
"Pertanto, chiediamo agli esperti del Gruppo Roma/Lione di individuare le soluzioni necessarie se intendiamo continuare a rafforzare la cooperazione di polizia e promuovere forme di partenariato tra lo Stato e il settore privato, compresi i gestori dei servizi e le Squadre Informatiche di Risposta Rapida.
"Inoltre, i Paesi membri del G8 dovranno continuare a migliorare la cooperazione nella sfera dell’organizzazione delle indagini transfrontaliere sulla criminalita' informatica. In questo periodo, gli Stati membri del G8 stanno attuando un’iniziativa multi fase denominata “Organization of Cross-Border Cybercrime Investigations”, volta a condurre un’analisi e a sintetizzare l’esperienza in questo settore, nonche' ad individuare un insieme di raccomandazioni pratiche da utilizzare in ambito di G8 e, possibilmente, per il G8 outreach. La positiva attuazione di tale progetto portera' alla promozione di uno scambio informativo piu' efficiente e alla facilitazione della cooperazione pratica tra le autorita' di polizia che indagano sul cybercrime."