Al primo contatto ho la fortuna di trovare persone che gia' mi conoscono, perche' frequentano abbondantemente il web.
Mi leggono e la prima cosa che mi dicono e': il mio commercialista e il mio avvocato non sanno cosa consigliarmi, e io sto cercando qualcuno che sappia di cosa parlo.
La mia risposta e' semplice: non sono avvocato, ma grazie a mio padre, che era un civilista con 50 anni di professione, quelli di una volta per intenderci, conosco l'ambiente legale.
Mi capita di controllare i contratti scritti dagli avvocati o a mandare le mie bozze agli avvocati per le integrazioni. E' normale ed e' sempre un momento stimolante.
Da imprenditore ho dovuto risolvere molti problemi di programmazione, di comunicazione, di qualificazione giuridica di quello che si fa sul web, e credo di poter aiutare gli imprenditori a capire alcuni aspetti legali che nessuno spiega.
Oggi mi chiama da Torino una imprenditrice perche' vuole parlarmi di persona del proprio progetto.
Le ho detto che prima di un consiglio e' opportuno che lo protegga.
Trattandosi di web si parla spesso di diritto d'autore. A parte la tutela dei marchi, segni distintivi ed eventuali brevetti, la via principale e' quella della priorità dell'autore.
Premesso che l'idea non si protegge, ma la sua realizzazione (ecco perche' i format televisivi non hanno tutela nella giurisprudenza), il consiglio e' di avere una data certa opponibile ai terzi.
La data certa e' una data scritta da un pubblico ufficiale, che quindi non viene messa in discussione con una testimonianza, per esempio.
Si puo' avere un documento con data certa spendedolo per posta, senza busta (secondo alcuni), oppure depositandolo alla Siae come inedito (sezione olaf).
Il costo per la tutela quinquennale e' di qualche centinaio di euro. Vale la pena.
Questo per iniziare, il resto ... de visu :-)
Spataro