Diciamolo: la pubblicità non e' tutta lecita.
C'e' quella ingannevole, quella lesiva, quella scorretta.
Anche on line.
Ricordate di meta tags ? Sono informazioni (che i motori di ricerca non usano) per catalogare contenuti. Uno standard mai decollato veramente.
Alcuni usavano usare il marchio del concorrente dentro i meta tags. Cosi' compariva il proprio sito insieme al nome del concorrente.
I link sponsorizzati, all'esame del Tribunale di Milano, sentenza 280 depositata l'11 marzo 2009, quelli di Google, non sono contro Google.
Clienti di Google hanno utilizzato il marchio dei concorrenti per promuovere i propri prodotti in concorrenza.
E il giudice milanese ha giustamente condannato per concorrenza sleale. Evidente.
Che i giornali titolino che i link sponsorizzati siano illegali, e' una gran fregnaccia, in poche parole.
Invece al link sotto indicato la segnalazione piu' precisa.