Pensate di usare internet per lavoro.
Fatto ? Impossibile.
Ci sono mille variabili, mille usi, mille finalità.
L'ebook linkato da vlotech.com, in 50 pagine in inglese, ne approfondisce i dettagli tecnici, legali e deontologici.
Alcuni punti sono centrali. Si puo' usare il computer per :
- gestione studio (fatture, documenti, corrispondenza, agenda)
- comunicare con altri (email, fax)
- condividere documenti e informazioni in tempo reale sulla pratica
- lavorare insieme a colleghi
- pubblicità online
E altro ancora.
Tra i vari aspetti sottolinea il cloud computing, e l'atteggiamento possibilista da parte di alcuni ordini.
Che i dati possano risiedere anche su computer terzi dell'avvocato, in altri Stati, richiede per lo meno protezione crittografica.
Senza dimenticare che l'invio di una email, cartolina aperta essendo un file di testo puro, non da' gia' oggi garanzie sulla riservatezza, ma imporre la firma elettronica ai clienti non e' cosa facile.
Parleremo presto di tre strumenti di cloud computing (secondo me in senso un po' ampio in questo caso):
Cosa si puo' dire di loro ?
EVERNOTE permette di prendere appunti sul web velocemente, e mettere fotografie in una cartella che, insieme alle note, indicizza tutto e facilita ritrovare gli appunti presi, anche tramite telefonino (foto e audio).
Uno strumento quindi per gestire appunti, idee.
FLUUX solo per mac, tiene sincronizzati piu' mac nell'agenda, rubrica, bookmark preferiti e cosi' via. Tutti i computer mac collegati allo stesso account si troveranno automaticamente sincronizzati tra di loro.
DROPBOX e' il piu' potente dei tre, secondo me. E' vero cloud computing, la possibilità di sincronizzare intere cartelle di computer (win e mac), aggiornandole immediatamente. E' necessaria una ottima connessione. Singole cartelle del computer possono essere condivise con chi vogliamo noi che potra' aprire, modificare, scaricare (automaticamente) e quindi lavorare con noi. Non lo vedo molto adatto ad informare i clienti, ma per lavorare con altri o mettere in sincrono documenti si'.
Il dubbio di tutti e': questi files finiscono anche temporaneamente su altri server ? Quale riservatezza ?
La risposta di molti e': VPN, una rete privata di cui parleremo in altra occasione. Ma richiede un server accessibile da internet sempre acceso, con costi e rischi superiori.
La vera domanda e': di cosa ha bisogno l'avvocato online ?
Altre persone con cui parlare. Confrontarsi, crescere, magari anche lavorare su singoli documenti di tanto in tanto.
Questo nella maggioranza degli studi piccoli. Negli studi grandi nascono esigenze di gestione delle conoscenze che sono di altissimo livello.
Ma a questo punto il problema e' quanti soldi si vuole investire in progetti cosi' grandi. E probabilmente ci si rende conto che i piccoli blogger sono molto piu' disposti ad usare questri strumenti di formazione, di autoformazione, piu' di altre categorie.
E allora l'occhio va tenuto aperto altrove, sulle start up. Straniere.
Al link sotto indicato l'ebook in inglese. Imperdibile.
Link utili: