Dai lavori parlamentari:
"DI GIOVAN PAOLO (PD). Signor Presidente, signor Ministro, credo che la legge comunitaria sia stata il frutto anche di un dialogo tra sordi. Se questo è vero, mi permetto non di dichiarare il voto sull'emendamento 25.102, ma di chiedere la disponibilità a prendere in considerazione quello che lo stesso Ministro ha dichiarato: il ministro Ronchi, in Commissione, ha dichiarato, sulla mia riflessione sulla tutela dei minori in TV, di condividere pienamente le dichiarazioni del senatore Di Giovan Paolo sulla tutela dei bambini nei programmi televisivi, tutela che presuppone un giudizio morale e pre-politico.
"Mi permetta, signor Ministro, di essere d'accordo con la sua affermazione riguardo alla mia dichiarazione. La mia proposta è che sono disponibile a ritirare il mio emendamento 25.102 e mi permetterei di leggere velocemente alla relatrice, alla Presidenza, ai colleghi della maggioranza (sono appena tre righe) la proposta di ordine del giorno che credo possa accomunare su questo tema: «Il Senato della Repubblica, in sede di esame del disegno di legge comunitaria 2008, impegna il Governo a considerare l'applicazione della direttiva 2007/65/CE» - quella che si riferisce alla TV senza frontiere - «come il primo passo per una riflessione complessiva sui programmi di informazione e intrattenimento per bambini e ragazzi. In particolar modo studiando gli accorgimenti legislativi che, tenendo conto delle specificità delle piattaforme analogiche, digitali, satellitari e IPTV (via Internet), possano contemperare il diritto a comunicare, l'iniziativa economica» - perché non vogliamo certo deprimere l'iniziativa economica in questo settore - «e imprenditoriale e il prioritario diritto educativo/informativo dei minori, ipotizzando anche una specifica disciplina legislativa di proposta e tutela radiotelevisiva a favore dei minori».
"Ho ascoltato il dibattito, ho ascoltato la replica del Ministro e abbiamo fatto una proposta che potrebbe essere un passo avanti per tutti. Per quanto riguarda l'emendamento da me presentato, accetterei la proposta che viene dalla relatrice di trasformarlo nell'ordine del giorno il cui testo ho appena letto e mi aspetterei che il ministro Ronchi potesse dare vita a quella iniziativa di cui ha parlato la volta scorsa."