"Ddl Alfano, se lo conosci lo eviti"
Cosi' l'Unione nazionale cronisti italiani introduce il proprio quaderno, di oltre 200 pagine in pdf, gratuito, sul ddl piu' contestato.
Distruttivo della democrazia e' uno dei commenti piu' leggeri e piu' ricorrenti nel testo.
L'INTRODUZIONE
Cosi' inizia:
Il ddl per la modifica della disciplina delle intercettazioni presentato dal Guardasigilli Angelino Alfano per conto del Governo sottrae alla magistratura uno strumento fondamentale e insostituibile per contrastare il crimine ed espropria i cittadini del diritto costituzionale ad essere informati in modo corretto, completo e tempestivo su come viene amministrata la giustizia.
E’ quindi dannoso.
Il ddl non migliora il sistema a tutela della dignità della persona – la cosiddetta privacy – in relazione alle intercettazioni.
E’ quindi inutile.
Purtroppo non c'e' molto da aggiungere, se non vedere documentati tutti i paradossi del ddl.
IL DIRITTO DI RETTIFICA
Per i lettori di questa sezione del diritto di internet e' noto l'attacco che ne deriverebbe se passasse il diritto di rettifica che obbliga a pubblicare la smentita senza commenti entro 48 ore.
Ecco la giusta considerazione (sempre dal quaderno):
"Le rettifiche devono essere pubblicate tali e quali, senza alcun commento. Ciò vuol dire – per paradosso, ma a rigorosi termini di ddl Alfano - che se uno stupratore assassino venisse condannato a 30 anni e dalla cella mandasse una smentita alla notizia della sentenza sostenendo che in quel momento non è rinchiuso in un carcere ma sta sciando sulle Dolomiti, o magari sta facendo gli esercizi spirituali ad Assisi, il giornale sarebbe obbligato a pubblicarla tale e quale."
Insomma, c'e' da chiedersi veramente perche'. E dichiararsi autori e responsabili di proposte che minano la convivenza civile.
Qualcosa che non si puo' accettare, perche' lo Stato deve promuovere le relazioni sociali, non la giustizia sommaria, anticipata, e acritica.
PULITZER
Da non perdere l'aforisma iniziale:
"Non esiste delitto, inganno, trucco,
imbroglio e vizio che non vivano
della loro segretezza.
Portate alla luce del giorno questi
segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli
agli occhi di tutti e prima o poi la
pubblica opinione li getterà via.
La sola divulgazione di per sé non è
forse sufficiente, ma è l’unico mezzo
senza il quale falliscono tutti gli altri."
Joseph Pulitzer (1847-1911)
Giornalista ed editore. Fondatore del Premio Pulitzer
Il documento al link indicato.
L'INDICE
Guido Columba - Dannoso e inutile
Giovanni Maria Flick - Serve un equilibrio della norma. Costituzione vieta censura stampa
Alessandro Galimberti - Tanti progetti, un solo disegno: il silenziatore al giornalismo
Lirio Abbate - L'anomalia italiana della mafia consente di ribaltare la verità
Giorgio Altieri - Non si potrebbe scrivere nulla anche in presenza di un arresto
Ettore Barcellona - Si punta a imbavagliare la stampa e demolire strumenti investigativi
Carlo Bonini - Si cerca di chiudere i conti con i poteri di controllo
Rosi Brandi - Per giustificare le bugie si mette paura ai cittadini
Alessandro Brignone - Apprezzabile tutela della privacy, ingiustificata restrizione cronaca
Giuseppe Cascini - Così quelle norme permetteranno ai pedofili di beffare la polizia
Gian Carlo Caselli - Il Governo deve governare, poteri di controllo effettivi
Maria Francesca Chiappe - L'obiettivo è di non fare pubblicare nulla di nulla
Lorenzo Del Boca - L'informazione è essenziale alla difesa delle Istituzioni
Bruno Del Vecchio - La privacy: tra diritto e mito restringe libertà d'informazione
Santo Della Volpe - Tv: intercettazioni e libertà, serve l'autoregolamentazione
Luigi Ferrarella - Leggende spacciate per verità
Luigi Ferrarella - Tra timori veri e inventati
Leonardo Filippi - È una "proposta indecente" quella avanzata dal ddl Alfano
Ennio Fortuna - Giusto limitare le intercettazioni, ma non imbavagliare la stampa
Glauco Giostra - I mali della libertà di stampa si curano solo con più libertà
Arne König - Ddl viola principi libertà di stampa, Italia fuori da democrazia europea
Caterina Malavenda - No al silenzio sui processi, ma rispetto per le parti
Carlo Malinconico - A rischio il diritto di cronaca se passassero le nuove norme
Domenico Manzione - Discorso intorno al dito e la Luna, ovvero della privacy da delitto
Roberto Natale - Senza cronaca giudiziaria più oscura la storia d'Italia
Luca Palamara - Intercettazioni: il ddl vanifica fondamentale strumento d'indagine
Stefano Rebechesu - Intercettazioni indispensabili, seguire l'evoluzione tecnologica
Franco Roberti - Rafforzare il segreto d'indagine, atti riservati comprimono cronaca
Vittorio Roidi - No al bavaglio illiberale per legge, il cronista deve essere responsabile
Giovanni Salvi - Processo pubblico per sua natura, democrazia aperta per definizione
Armando Spataro - Sistema Giustizia: stagione devastante. Blocco stampa non tutela privacy
Elsa Vidal - Legge dei dirigenti per se stessi. Non progresso, ma passo indietro
Autori vari - Raccolta di documenti
Enzo Cheli - Carlo Federico Grosso - Parere pro veritate sul Ddl n.1415