Nel testo gia' pubblicato abbiamo segnalato che nei contratti a progetto, al di sopra dei 5.000 euro annui lordi complessivi, ci si deve iscrivere all'inps.
Altri fanno notare che per i contratti soggetti a diritto d'autore no. O almeno in alcuni casi.
Visto che anche per me la materia e' ostica ... ecco alcuni link per approfondire (in neretto gli interventi piu' tecnici):
- Da GiorgioTave un esempio di ricevuta, e la precisazione se l'autore e' titolare di partita iva o meno.
- Una guida dell'Agenzia delle Entrate (Direzione Regionale della Toscana) in tema di "diritti d'autore":
- Dalla Cgil: " Quando si lavora con contratto di cessione di diritti d'autore, va applicata la ritenuta d'acconto del 20% sul 75% del compenso lordo. Questo vale in tutti i casi in cui vi è un valido contratto dal quale risulti appunto la cessione del diritto, indipendentemente dal soggetto al quale il diritto viene ceduto. "
- Un testo serio da Fiscoetasse.it, che ricorda l'ipotesi enpals
- Da FrancoAbruzzo l'ipotesi di giornalista e l'inpgi.
- Da ComunediTorino una intervista che indica chi e' obbligato ad iscriversi all'Inps, gestione separata.
Quest'ultimo link sembra rispondere al dubbio di mafe su twitter si legga sotto la domanda:
"La legge Biagi ha introdotto l'obbligo di iscrizione alla Gestione Separata anche per chi percepisce dei redditi con la ritenuta d'acconto del 20%. Quando scatta quest'obbligo? Come deve comportarsi il lavoratore che svolge pi_ prestazioni per committenti diversi? "
Dove si ricorda di distinguere tra rapporti occasionali previsti dall'art. 61 comma 2 (legge Biagi) e i rapporti di lavoro autonomo occasionale previsto dall'art. 44 comma 2 del D.L. 269/2003 convertito in legge 24 novembre 2003 ní326.