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Amministrativo 03.06.2008    Pdf    Appunta    Letti    Post successivo  

L'Europa spinge sulla carta d'identità elettronica

Identità elettronica: accesso semplificato ai servizi pubblici nell’UE.

Riconoscimento transnazionale dei sistemi nazionali d’identità elettronica e permettere un accesso semplificato ai servizi pubblici in 13 Stati membri.
Spataro

 

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Q

Quasi 30 milioni di cittadini in tutta l’UE utilizzano la carta d’identità elettronica nazionale per accedere ad una gamma di servizi pubblici: prestazioni di previdenza sociale, assegni di disoccupazione o dichiarazione dei redditi. Questo progetto della Commissione permetterà ai cittadini dell’UE di dimostrare la loro identità e di utilizzare sistemi nazionali d’identità elettronica (password, carte d’identità, codici PIN ed altri) in tutta l’UE, e non solo nel loro paese d’origine. L’obiettivo è armonizzare e collegare questi sistemi nazionali senza sostituire quelli già esistenti. Il progetto si articolerà su tre anni e riceverà un finanziamento di 10 mio EUR dalla Commissione europea e un contributo equivalente da parte dei partner.

"Le identità elettroniche non rispondono ancora sufficientemente alle esigenze dei cittadini dell’UE quando si spostano da un paese all’altro", ha dichiarato Viviane Reding, commissaria europea responsabile della Società dell’informazione e dei media. “Promuovendo l’evoluzione dei sistemi nazionali d’identità elettronica e il riconoscimento reciproco delle identità elettroniche tra gli Stati membri, il progetto ci avvicina a quella mobilità senza ostacoli tra i paesi dell’UE, che i cittadini europei si attendono da un mercato unico europeo senza frontiere".

L’attuazione dei servizi pubblici in linea progredisce rapidamente attraverso l’UE. Un tassista belga può così preparare e presentare la sua dichiarazione dei redditi in linea, mentre un’infermiera estone può utilizzare la sua carta d’identità elettronica per verificare rapidamente i suoi diritti pensionistici. I vantaggi offerti dai servizi in linea scompaiono, tuttavia, quando i cittadini provano ad utilizzare una carta d’identità emessa in un paese per accedere ai servizi di un altro paese.

La Commissione europea, 13 dei 27 Stati membri (Austria, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna e Svezia) e l’Islanda (parte contraente dell’accordo sullo Spazio economico europeo con l’UE) coopereranno per garantire il riconoscimento transnazionale dei vari sistemi nazionali d’identità elettronica. Tale progetto mira ad avviare numerosi progetti pilota transnazionali basati sui sistemi nazionali esistenti. Grazie alla sua ampiezza e alla sua natura dinamica, permetterà di superare gli ostacoli tradizionali e favorirà il riconoscimento reciproco delle identità elettroniche di altri paesi. Le soluzioni sviluppate e l’esperienza acquisita dal gruppo del progetto saranno condivise con tutti gli Stati, indipendentemente dal fatto che partecipino o no al progetto pilota.

Il nuovo sistema, che non sostituirà i sistemi nazionali, permetterà ai cittadini di identificarsi in via elettronica in modo protetto e trattare con le amministrazioni pubbliche, sia a partire da uffici pubblici, sia dal loro computer o da qualsiasi altro dispositivo mobile. Ciò significa, ad esempio, che uno studente potrà iscriversi ad un’università straniera tramite l’identità elettronica assegnatagli nel paese d’origine. Esistono già alcuni servizi transnazionali: un portale internet belga, ad esempio, permette alle imprese straniere di registrarsi per assumere cittadini svedesi. Al termine del progetto, i cittadini dovrebbero poter effettuare questo tipo di operazione utilizzando la propria carta d’identità elettronica nazionale.

Che viaggino in Europa per lavoro, studio o vacanza, per i cittadini europei è fondamentale poter accedere facilmente ai servizi pubblici in tutta l’UE. Questo progetto contribuisce al miglioramento della mobilità dei lavoratori in Europa.

Contesto

Il programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP) dell’Unione europea promuove la competitività delle imprese europee. Il programma di sostegno strategico in materia di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), uno dei tre programmi operativi del CIP, promuove l’innovazione e la competitività mediante l’adozione generalizzata delle TIC e il loro migliore utilizzo da parte dei cittadini, delle imprese e dei governi.

Questo progetto d’identità elettronica è un progetto pilota su grande scala: è gestito dai paesi che partecipano e mira a garantire la prestazione transnazionale di servizi basati sulle TIC già operativi a livello nazionale, regionale e locale. I progetti pilota su grande scala sono imperniati su questi ultimi per definire specifiche comuni che possono venire ulteriormente sviluppate ed essere oggetto di un più ampio consenso, per consentire ai vari sistemi nazionali di comunicare e interagire tra loro e permettere così ai cittadini e alle imprese di beneficiare di tutti i vantaggi offerti dal mercato unico.

Questo progetto pilota su grande scala, denominato STORK (Secure idenTity acrOss boRders linKed), mira ad attuare un sistema europeo di riconoscimento dell’identità elettronica che permetterà alle imprese, ai cittadini e ai dipendenti del settore pubblico di utilizzare la loro identità elettronica nazionale in qualsiasi Stato membro. Permetterà di testare alcune delle funzionalità più utili dell’identità elettronica definendo un insieme di specifiche comuni che permettano il riconoscimento delle diverse identità elettroniche nazionali tra i paesi partecipanti; tale progetto sarà accessibile agli altri paesi.

All’inizio di questo mese, la Commissione ha avviato un altro progetto pilota su vasta scala che permetterà alle imprese in Europa di rispondere per via elettronica agli appalti pubblici in Europa (si veda l'IP/08/785).

Per ulteriori informazioni:

Identità elettronica:
http://ec.europa.eu/information_society/activities/egovernment/policy/key_enablers/eid/index_en.htm

Amministrazione in linea: http://ec.europa.eu/egovernment

Programma di sostegno strategico in materia di TIC: http://ec.europa.eu/ict_psp

CIP: http://ec.europa.eu/cip/index_en.htm

03.06.2008 Spataro
Rapid - Commissione Europea


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