Perche' dovrei preoccuparmi della licenza d'uso degli Rss ? Ci sono, quindi li posso usare !
Giusto. Per uso personale, in modica quantità :-)
Ma se vuoi metterli sul tuo sito, leggi bene le condizioni d'uso.
Licenze d'uso degli rss ?
Facciamo un passo indietro. Prendiamo un programma qualsiasi per pubblicare contenuti su internet, usiamolo e mettiamo i testi sul web.
Perche' l'abbiamo fatto ? Perche' i testi vengano letti.
Lo faccio io e lo fai tu, ma soprattutto la fanno tutti. Se qualcuno mette qualcosa sul web lo fa perche' venga letto.
Tecnicamente la rete e' fatta cosi'. E' la sua natura. L'hanno voluta cosi' i padri fondatori, ai quali dobbiamo tutto.
Pero' pensa di prendere un testo presente su un sito e metterlo sul tuo sito: non stai leggendo, stai ripubbliccando.
Se preferisci, ripubblicare e' un po' come copiare. Anche se citi la fonte.
Puoi citare pezzi, indicando la fonte, ma non l'intero scritto.
Salvo diversa licenza (ad esempio i creative commons).
Perche' per gli Rss dovrebbe essere diverso ?
Per gli rss non e' diverso. Tu puoi legggerli con il tuo reader personale, ma puoi ripubblicarli ?
La domanda ... sorge spontanea ...
Gli Rss sono uno standard per condividere informazioni tramite un formato. In poche parole, con l'apposito programma, puoi gestire le novità.
Apposito programma: ottimo Blogbridge, ma anche Opera o Firefox li gestiscono bene. Non parlatemi di Explorer 7, sono allergico ...
Cosa possiamo fare con gli rss ?
Se mettiamo un lettore di rss sul nostro sito cosa facciamo ?
Dipende: potrebbe essere un aggregatore, personalizzato dagli utenti, che vi inseriscono i feed rss di interesse.
Praticamente un programma il cui uso e' personale. I contenuti li vede il singolo che li chiede.
Oppure possiamo usarli per tenere aggiornato il nostro sito: in una o piu' pagine possono esserci le novità prese da altri siti.
In questo caso possiamo citare la fonte, tenere la url, tenere il titolo, ripubblicare anche gli eventuali contenuti trasmessi nel feed.
"Possiamo" significa "e' possibile", ma e' consentito ?
In questo secondo caso infatti ripubblichiamo gli rss sul nostro sito. E' vero che facciamo pubblicità ai contenuti degli altri, ma gli altri possono essere d'accordo o meno ?
Diritto d'autore
Questo e' uno dei tanti punti che vede la new economy in contrasto con la old.
Noi sappiamo bene che condividere sia il modo migliore per farsi conoscere e migliorare i nostri contenuti e quello che siamo.
Ma nella old economy, le cui leggi regolano da qualche secolo ..., ci sono logiche diverse.
Nel silenzio, con il mio comportamento inequivoco:
- Quando pubblico sul web autorizzo la lettura ma non autorizzo la ripubblicazione.
- Quando metto a disposizione gli rss autorizzo la lettura, ma non la ripubblicazione.
Nulla di nuovo. se non per il fatto che gli rss sono uno standard per facilitare la ridistribuzione dei contenuti.
Nel silenzio dell'autore queste sono le regole condivise da chi applica le leggi.
Se pero' l'autore afferma qualcosa di diverso ... ne devo tenere conto.
Chi mette a disposizione Rss non ripubblicabili ?
Tanti. Uno dei casi piu' famosi e' Ansa, che sulle notizie di agenzia lavora.
Non posso mettere sui miei siti un programma che pubblica le notizie di Ansa senza la loro autorizzazione.
Tempo fa Repubblica.it e Corriere.it avevano licenze diverse. Uno dei due, non ricordo quale, aveva una licenza piu' restrittiva dell'altro.
Risultato: molti pubblicarono gli rss dell'uno, che autorizzano l'uso su altri siti, e l'altro si dovette adeguare per non restare secondo.
La morale, per chi offre gli rss, e' essere chiari nella licenza. Una licenza permissiva di ripubblicazione e' quasi sempre di interesse per chi li predispone, e andrebbe indicata on line anche semplicemente per invogliare a farlo. Un suggerimento: obbligate l'utilizzo di cache e/o pretendete l'autorizzazione scritta se vengono utilizzati su portali frequentatissimi, perche' potrebbero arrivare cosi' tante richieste da bloccare il vostro sito.
Quindi io blogger che faccio ? Pubblico i contenuti dei miei rss preferiti o no ?
Cerca la licenza. Se permette solo l'uso personale non e' autorizzato.
Se tace completamente sul punto avrei dei dubbi, e contattare il gestore del sito diventa importante.
Se vietato espressamente, come nel caso di Ansa, cercate un altro servizio.
Se pensate di accedere al server del fornitore molto, molto spesso, predisponete senza dubbio una cache interna, e avvisate il fornitore per cortesia.
Ricordate che chi sa essere cortese su internet riesce a stabilire rapporti anche commerciali eccellenti e duratori, oltre che vantaggiosi per tutti !
Conclusioni
Puoi mettere un link ad un feed rss. A parte tesi minoritarie isolate, si puo' linkare chiunque, purche' la raccolta di link non sia finalizzata a commettere illeciti.
Tu linka e cita la fonte. Non ripubblicare pero' i contenuti del feed se non sei piu' che sicuro: cerca la licenza prima di ripubblicare i contenuti.
A proposito: stampa sempre le licenze contrattuali, magari in pdf (usando programmi come Primo Pdf ad esempio), e mettendole in una cartella apposita del tuo pc. Potrai sempre farle valere in caso di contestazione.
Ma chi e' quel pazzo che si rimangia la parola ? Pochi, devo essere sincero. Pero' spesso capita che se il servizio viene venduto ad altri, i nuovi mettono nuove regole e scandalizzati si lamentano con i vecchi partner. Questo ahime' capita piu' spesso, ed e' bene documentarsi, visto che costa pochissimo tempo !
Licenza rss di:
Ansa: http://www.ansa.it/site/static/ansa_rss.html no a rss su siti
Repubblica: http://www.repubblica.it/servizi/rss/index.html?ref=hpsbdx si' a blog
Corriere: http://www.corriere.it/rss/ servono a distribuire i contenuti: non e' esplicito, ma autorizza la distribuzione dei contenuti.
Civile.it: http://news.civile.it/webmaster/ si', ma non per lucro diretto (non si puo' rivendere)