Civile.it
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Al recente convegno di Torino non se ne e' parlato, e dalle difficolta' emerse ci sembra difficile, pur fantastico se vero.
"Rendere disponibili sul portale RAI.IT tutti i contenuti radiotelevisivi prodotti dalla Rai a tutti gli utenti che si collegano a Internet dal territorio nazionale, avendo cura di rendere disponibile i contenuti trasmessi dalla televisione e dalla radio non appena termina la trasmissione di tali contenuti".
"Negoziare l'acquisizione dei diritti per la diffusione sul web di tutti i contenuti trasmessi nell'ambito dell'offerta radiotelevisiva. A tal fine, la Rai si impegna a destinare all'acquisizione di tali diritti non meno del 7% di tutte le risorse finanziarie da essa impiegate per la produzione o acquisizione di contenuti trasmessi nell'ambito dell'offerta radio-televisiva".
"Offrire una produzione di contenuti specifica per il portale Rai.it".
"Offrire all'utenza, nell'ambito della licenza Creative Commons, la possibilita' di scaricare via Internet tutti i contenuti radio-televisivi prodotti dalla Rai mediante proventi dei canoni di abbonamento".
"Offrire a tutti i siti web, che si impegnino a rispettare l'integrita' dei contenuti e la restrizione dell'accesso a tali contenuti nell'ambito del territorio nazionale, la possibilita' di distribuire tutti i contenuti presenti sul portale Rai.it, nei limiti della propria disponibilita' dei diritti su tali contenuti".
La notizia e' presente su ZeusNews.it e lagazzettadisondrio.it
Su Rai manca. Questo diceva il 6.12.2006:
| Comunicati Aziendali |
| RAI - Informazione - UFFICIO STAMPA RAI |
RAI SU NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO
Un Contratto di Servizio che stimola il cambiamento: cosi’ viene giudicato in RAI il testo del nuovo Contratto di Servizio approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione.
L’impegno della RAI di puntare sempre piu’ sulla qualita’ del prodotto proprio per essere piu’ “riconoscibile” rispetto al resto dell’emittenza, e’ uno dei principali obiettivi che viene sottolineato dall’introduzione di due nuovi indici di valutazione della qualita’ che misureranno in maniera diversa e piu’ approfondita l’operato della RAI.
Altra novita’ importante per il settore audiovisivo nazionale ed europeo: aumentano gli investimenti che arrivano al 15% del fatturato, ma ci sara’ anche un nuovo rapporto piu’ chiaro e trasparente con i produttori indipendenti.
Un altro importante obiettivo e’ quello della programmazione per i minori, con l’aumento della produzione di cartoni animati nazionali e un nuovo sistema di segnalazione per i programmi non adatti ai bambini.
Il capitolo del passaggio tecnologico al digitale terrestre impone alla RAI un ruolo piu’ attivo che non sara’ limitato alla sola tv, perche’ il Servizio Pubblico dovra’ essere presente in modo adeguato su tutte le piattaforme, da internet alla telefonia mobile, dal satellite alla Iptv.
Il valore innovativo del nuovo contratto di servizio viene positivamente apprezzato dalla RAI perche’ costituisce una riconferma del suo ruolo di Servizio Pubblico nel settore della comunicazione in presenza di una rivoluzione tecnologica senza precedenti.
L’Azienda e’ sicuramente all’altezza di questa sfida, che tuttavia richiede uno sforzo produttivo di grande impatto con investimenti rilevanti ai quali dovra’ corrispondere anche un congruo aumento delle entrate.
