Una interpretazione che non ci sembrava, alla prima lettura, sembra ora ripresa da tanti. Approfondiremo il prima possibile. In questa sede un primo commento. La pronuncia del Garante riguarda le consulenze on line che vengano pubblicate in faq e altri accessi pubblici. I forum non sono luoghi di consulenza. Nascono come luoghi di aggregazione pubblica, dove tutti possono incontrarsi e parlare liberamente, chiedendo. Allora dovremmo chiudere anche le mailing list. Una interpretazione lesiva del diritto di parola e di associazione, che promuove la libera circolazione di idee e la crescita sociale di una nazione. Alcuni giornali hanno scritto che i forum devono cambiare. Sarebbe necessario controllare che ogni messaggio non contenga dati personali nè sensibili. Dovremmo quindi togliere la paternità del messaggio a chi lo scrive. Dovremmo impedire alle forze dell'ordine di individuare il mittente. Interpretazione che non può essere accolta. Certo: il gestore può controllare ogni contenuto, ma ne ha l'obbligo ? Toglieremo ogni strumento per la comunicazione libera. Dovrà essere solo controllata. Vedremo cosa ne pensaranno gli altri giuristi.
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