Il Caller-ID, da anni in uso all'estero e solo di recente in Italia, è stato oggetto di numerose contestazioni.
Determinante per consentirne l'introduzione è stata la possibilità per chi chiama di disabilitarlo una volta per tutte oppure chiamata per chiamata.
Questo strumento si è rivelato spesso utile per identificare non professionisti del reato, e per limitare le chiamate di disturbo.
Per essere letto è necessario apposito apparecchio omologato.
Diverso è il problema, sotto il profilo delle intercettazioni, dei tabulati delle telefonate, spesso rinvenibili anche dopo mesi.