Lo SPID non ha mai preso, soprattutto tra gli anziani.
Secondo chi cita il Messaggero il ministro alla transizione digitale (chiamiamolo così per chiarezza) vorrebbe dare valore alla CIE (che non è mai decollata) togliendo valore allo SPID.
Se però cerchiamo alla fonte (Il Messaggero), non vi è traccia della dichiarazione.
Quindi è una bufala.
Alcuni citano una immagine di un articolo cartaceo siglato ma non firmato. Articolo incredibilmente assente sul sito. Non tornano i conti.
Vi è invece un interesse diverso a livello europeo. In Europa la banca centrale vuole favorire una did, la digital identity, basata su blockchain con wallet. Le banche gestirebbero i nostri documenti d'identità, e a seguire l'euro digitale.
Questo è verissimo e ribadito da Banca d'Italia, Banca centrale europea e tutti agli organismi europei che vorrebbero poter controllare i nostri soldi e la nostra vita.
Stanno quindi sondando le reazioni delle persone alle bufale, una tecnica ben note, per censire chi è contro e chi è a favore, e con quali argomenti, per poi puntare su quelli più efficaci a favore.
Torna in mente un inglese che mi ricordava che avere una carta d'identità è un diritto, non si deve pagare per averla.
Ma era un altro millennio. Ora tutto sembra dover essere concesso, non riconosciuto come diritto.
Staremo a vedere.
ps: Lo spid è utlizzatissimo dagli anziani e dai loro parenti, sia con deleghe espresse che nel momento che aiutano i parenti con difficoltà digitali.
pps: lo spid è invidiato perchè siamo i primi ad averlo ed è osteggiato a livello europeo perchè impedisce un controllo centralizzato dell'identità digitale.
Butti, prima di avere compiti di Stato, era già contrario Su YouTube il link all'intervento in Parlamento nel 2020.