I Copernicani promuovono in Italia la campagna dedicata alla libertà di scelta e uso del software.
La campagna parte da FSFE.org, ma è un tema che gli esperti di informatica vedono come uno estremo rischio di deriva democratica.
Non essere liberi di scegliere il proprio software è come essere obbligati a mangiare pane con farina OGM della defunta Monsanto, ribrandizzata.
Nel software è ancora peggio: l'intera economia può essere tracciata da poche aziende straniere che impongono accordi contrari alla libera concorrenza ?
E' un tema non compreso dal formalismo legale di chi non capisce i meccanismi tecnici e commerciali insiti nel mondo del software, se non la punta dell'iceberg.
Più sensibili gli utenti che capiscono di dover dare i propri dati ad aziende in cambio di promesse di sicurezza.
La sicurezza in cambio della libertà: questo è un tema che tutti capiscono da sempre. Non è accordo possibile, rinunciare alla libertà in cambio di sicurezza. Non c'è rinuncia, c'è invece responsabilità da affermare, senza presumerla.
Un pò come quando ci impongono di pagare con PagoPA e rifiutano (illegittimamente) i bonifici.
Per approndire: