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Assange chi è ?
In Australia pensava che nessuno fosse al di sopra delle leggi, e che un controllo diffuso di chi ha il potere, garantendo l'anonimato delle talpe, avrebbe permesso la fine della corruzione.
Creò una struttura tale che poteva vendere scoop ai giornali, senza falsificare nulla, ma rivelando talmente tante informazioni da mettere a rischio migliaia di coinvolti.
Anche servizi segreti.
Fu arrestato per un pretesto, l'accusa è caduta, si è nascosto in una ambasciata, che poi l'ha abbandonato, e ora è in UK in attesa di trasferimento negli USA.
Ha fatto il giornalista senza esserlo, e a livello mondiale. Ha aiutato anche Snowden.
Ovviamente questo notizie sono sentito dire. Altri hanno scritto libri stando nello staff di Assange, e sono italiani.
La novità è che dopo anni di detenzione senza uno straccio di accusa e con l'estradizione confermata dai tribunali negli USA, dove morirà, la stampa ha deciso di considerarlo un giornalista e che merita di essere difesa in nome della libertà di stampa.
Molto tardivamente, ma ormai il sentimento mondiale è che la colpa non sta in chi denuncia gli illeciti, ma in chi li commette. Nessun dubbio che i documenti da lui diffusi fossero falsi, anzi, negli USA si invoca una condanna per aver diffuso segreti di stato, pur essendo lui all'estero.
Una situazione da cortocircuito, anche questa senza volontà di negoziare per non far passare l'idea che si possa trovare un mercato per informazioni vere di attività illegali degli stati.
Tor, Blockchani, ... non sono nulla. Solo strumenti per segnalare.
Assange non sarà mai più come prima, ma nemmeno il mondo.
Curioso che una epoca storica sia stata caratterizzata da due giovani rivoluzionari senza armi: Snowden e Assange.
In Italia si parlò dei fratelli Bandiera.
Accelerarono i tempi già maturi prima di loro.
Ora in Italia si firma per Assange, o piuttosto, per criticare chi lo vuole nelle carceri americane.
Giusto o sbagliato, è un uomo in carcere per le sue idee, non per reati. Già da troppi anni.
