Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrente: WhatsApp Ireland Ltd (Dublino, Irlanda) (rappresentanti: H.-G. Kamann, F. Louis, A. Vallery, avvocati, P. Nolan, B. Johnston, C. Monaghan, Solicitors, P. Sreenan, D. McGrath, C. Geoghegan e E. Egan McGrath, Barristers at Law)
Convenuto: Comitato europeo per la protezione dei dati
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
- annullare la decisione 1/2021 del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) del 28 luglio 2021, nella sua interezza o, in subordine, nelle sue parti rilevanti, e
- condannare il convenuto alle spese.
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso per l’annullamento della decisione vincolante 1/2021 dell’EDPB del 28 luglio 2021, relativa alla controversia insorta sul progetto di decisione dell’autorità di controllo irlandese concernente la WhatsApp Ireland ai sensi dell’articolo 65, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio (GDPR) (1), la ricorrente deduce sette motivi.
1. |
Primo motivo, vertente sul fatto che l’EDPB avrebbe ecceduto le proprie competenze previste dall’articolo 65 del GDPR. |
3. |
Terzo motivo, vertente sul fatto che l’EDPB avrebbe violato l’articolo 4, paragrafo 1, del GDPR interpretando in maniera eccessivamente ampia tale disposizione e la nozione di «dato personale». |
6. |
Sesto motivo, vertente sul fatto che l’EDPB avrebbe violato l’articolo 83 del GDPR e vari principi soggiacenti che disciplinano la determinazione delle sanzioni previste dal GDPR. |