Un adulto può sbloccare contenuti sessualmente espliciti solo perchè un algoritmo riconosce il suo modo di scrollare o fare swipe sul cellulare ?
Su questa e altre domande si interrogano i giuristi.
E' possibile realizzare una giustizia predittiva identificando un download illegale dal modo in cui si naviga con lo smartphone ?
Alcuni studi analizzano l'uso dello smartphone da parte di 180 studenti minorenni, e individuano come sia facile riconoscere l'uso di un adulto da quello di un minorenne, anche se ci sono molte complessità.
Questo, per me, significa solo presumere sulla base di debolissimi indizi, per usare parole già note.
Già una volta si è provato ad affermare che lo scroll può esprimere il consenso all'uso dei cookies di un sito: il wp29 ha detto che non è da farsi.
Ora l'idea di algoritmi comportamentali in grado di portare a conseguenze legali automatiche è qualcosa di sperimentato nel Regno Unito, dove un numero elevato di cittadini vengono portati in carcere e tenuti anche per giorni perchè un software di riconoscimento facciale li identifica per errore come persone segnalate.
No. Grazie.
Il punto è quanto un comportamento sia esplicito, inequivocabile e vincolante giuridicamente. Anche una stretta di mano può esprimere valori diversi.
Non ultimo, quanto sia revocabile. La formalizzazione dei segni (comportamenti di fatto, firma, atto pubblico, responsabilità extracontrattuale, l'apposizione di una firma digitale, la 2FA) è il risultato di un attento bilanciamento di interessi.
Le presunzioni non possono avere tutte uguali conseguenze. Il tema poi di offrire una assistenza umana adeguata per controllare presunzioni informatiche assume un valore di tutela dei diritti di straordinaria importanza.