Abusando di questo spazio, e della pazienza dei due amici che mi seguono, segnalo questo link: https://www.sololibri.net/Magna-carta-cos-e-perche-importante.html
Poche settimane fa ho associato, per fare polemica, lo riconosco, il GDPR alla Magna Charta.
Amo la storia e mi sono chiesto: perchè mai ancora oggi si parla di tanto in tanto di Magna Charta ? Perchè alcuni nobili sono morti sapendo che un re li avrebbe uccisi ?
Nell'accostare il GDPR ho spiazzato la controparte che mi ha educatamente fatto notare che sopravvaluto la Magna Charta.
E' esattamente quello che penso: nel contesto di allora la Magna Charta ha scardinato delle affermazioni di principio che si consideravano intoccabili.
In particolare si è introdotto il diritto di controllare il potere. Il diritto di proporzionalità. Principi che non esistevano nel diritto e che per me, nel testo del GDPR, sono stati enunciati ma non precisati in modo che tutti possano interpretarlo ugualmente.
Vorrei invitare tutti coloro che studiano il GDPR a ristudiare la Magna Charta pensando che prima quei diritti non c'erano o non erano così codificati. Non fermatevi a tecniche giuridiche oggi povere, puntate alla sostanza dei diritti affermati, per i quali nobili inglesi sono morti e hanno perso le terre (inizialmente).
Poi rileggete il GDPR e chiedetevi quanti principi sono incerti al pari di quelli enunciati nella Magna Charta, e sforzatevi di un approccio etico alla materia.
Scopriremo un nuovo GDPR.