E' da anni che seguo il termine MEME senza includerlo nel dizionario.
Di recente è ritornato di moda.
Su Wikipedia: "un meme sarebbe "un'unità auto-propagantesi" di evoluzione culturale, analoga a ciò che il gene è per la genetica, quindi un elemento di una cultura o civiltà trasmesso da mezzi non genetici, soprattutto per imitazione."
In poche parole è una idea semplice, nata da evoluzione per imitazione, condivisa da subito e adottata da tanti, di solito in rete.
Gli hashtag sono uno strumento per far circolare meme, ma in realtà la stessa idea di hashtag è in sè un meme. Taggare o categorizzare i documenti era già una abitudine, ma non direttamente nel documento e semplicemente usano un #. Come semplificazione è un meme.
Si legga la nascita degli hashtag qui. Si troverà che la tipica vita di un meme. Un primo utente ne propone l'uso innovativo, un altro lo usa in una comunicazione di massa e tutti subito capiscono di cosa si tratta.
Questa intuitività nel comprendere l'idea innovativa è parte costitutiva di un meme, un qualcosa scritto nel nostro dna che si capisce e si "sente" come ovvio, naturale. E' impensabile oggi un web senza hashtag.
Le definizioni di (e l'uso del termine) meme che si trovano sono molto diverse tra di loro.
Se si vuole cercare un aspetto generale e uno specifico nella definizione possiamo dire che è "una idea che viene fatta propria con naturelezza da tanti". Una idea virale per la quale nessuno in effetti può rivendicare qualche esclusiva in quanto troppo semplice, anche se utilissima.